3.) Gabriele CIAMPI, Landscapes in the Ombrone River low catchment area (Grosseto, Italy): Essay of positivistic Geography, in XIII Convegno Nazionale interdisciplinare “Unicità, Uniformità e Universalità nella identificazione del mosaico paesistico culturale”, Aquileia 18 - 19 settembre 2008, Overview - allegato a Architettura del paesaggio, Paysage Editore (Milano), n. 20, marzo/giugno 2009, pp. 1-21. ISSN 1125-0259 Settore: MGGR-01 - Geografia Area: Sc. e tec. per lo sviluppo e la governance sostenibile RIASSUNTO. – Questo studio nasce da un riesame critico e autocritico dell’analisi paesaggistica realizzata dall’autore nell’ambito dei lavori per l’allestimento del piano strutturale del Comune di Grosseto, iniziati nel 2001. L’analisi e il suo riesame si contrappongono - come metodo e risultati conoscitivi - al corrispettivo studio realizzato, nell’occasione, dagli architetti paesaggisti coinvolti nel medesimo lavoro urbanistico. Lo studio prende in considerazione i differenti elementi e fattori, sia naturali che antropici, rilevati nell’area interessata - allo scopo di evidenziare gli esiti visivi della loro interazione a scala sub-regionale. Ognuno di essi è stato infatti considerato sia singolarmente che nelle sue reciproche relazioni con gli altri elementi e fattori. Come strumento interpretativo è stato assunto il concetto di interactance, mutuato dalla spettroscopia e definito come ibrido di trasmittanza e riflettanza: in tal senso, la luce incidente corrisponde - nello studio paesaggistico - alla componente antropica dell’ambiente, mentre il materiale inciso rappresenta la componente naturale. Il risultato delle interazioni e retroazioni osservate, ha permesso di individuare e identificare numerose aree - ritenute omogenee quanto a forme e funzioni ivi riscontrabili. Su questa base sono stati delineati precisi confini tra di esse. La zonizzazione proposta e cartografata si basa prima di tutto (anche se non esclusivamente) su standard ambientali, rimanendo comunque strettamente finalizzata a fornire conoscenze ritenute necessarie alla progettazione urbanistica. Correlativamente, sono stati evidenziati anche aspetti del paesaggio rivelatori delle esigenze produttive e abitative correnti e prospettiche – così da rendere ragione del trend dei cambiamenti in atto e facilitare l’assunzione di scelte di governo del territorio il più possibile imparziali, da parte degli urbanisti e delle autorità politiche. Durante il lavoro, il criterio indimenticato è stato quello secondo cui i geografi non devono dare suggerimenti, ma fornire conoscenze ai pianificatori: a questi spetta di mediare tra il vecchio e il nuovo che un territorio può assorbire, svolgendo il ruolo di consigliere del Principe, oppure di suo complice. ABSTRACT. - The concept of landscape that is here referred to, includes sinoptically different environmental components: natural, as well as man-made ones. Each of them has been considered as a single element/factor and linked to the others. The results of the observed interactions make il possible to draw boundaries enclosing homogeneous areas as regards features and functions: joined together, they form most of the landscapes in the Ombrone River low catchment area. This one comprises a flat share and a hill one. The observer who views from the sea can encompass by a single glance this whole scenery. Compared with the “stage” of the plain, the hills represent the scenes; but, although they are a showy part of the area which is considered here, they are a lesser share of the whole territory. This one amounts to 51,000 ha ca. in size, whose shares are about 75% plain and 25% hills. The plain is that where the low course of the Ombrone and Bruna rivers flow. Land use is predominantly composed of farmland and partially urbanized. The plain appears enclosed by a continuous belt of woods. Southwestwards, along the seaside, there is the large Pine woods planted on the dune sand-ridges. On the other sides, the plain is surrounded by hills and low mountains, in some cases completely covered by woods, in others covered only on their top belts. In the Ombrone River low catchment area, the historical long-term landscape changes have been huge. Most of them have been caused by human activity. Opportunities and problems affect the various landscape zones and subzones in contradictory ways. Zones and sub-zones have been located and depicted in the digital map attached to this paper.

Landscapes in the Ombrone River low catchment area (Grosseto, Italy): Essay of positivistic Geography / Gabriele CIAMPI. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - ELETTRONICO. - n. 20, marzo-giugno 2009 - OVERVIEW:(2009), pp. 1-21.

Landscapes in the Ombrone River low catchment area (Grosseto, Italy): Essay of positivistic Geography.

CIAMPI, GABRIELE
2009

Abstract

3.) Gabriele CIAMPI, Landscapes in the Ombrone River low catchment area (Grosseto, Italy): Essay of positivistic Geography, in XIII Convegno Nazionale interdisciplinare “Unicità, Uniformità e Universalità nella identificazione del mosaico paesistico culturale”, Aquileia 18 - 19 settembre 2008, Overview - allegato a Architettura del paesaggio, Paysage Editore (Milano), n. 20, marzo/giugno 2009, pp. 1-21. ISSN 1125-0259 Settore: MGGR-01 - Geografia Area: Sc. e tec. per lo sviluppo e la governance sostenibile RIASSUNTO. – Questo studio nasce da un riesame critico e autocritico dell’analisi paesaggistica realizzata dall’autore nell’ambito dei lavori per l’allestimento del piano strutturale del Comune di Grosseto, iniziati nel 2001. L’analisi e il suo riesame si contrappongono - come metodo e risultati conoscitivi - al corrispettivo studio realizzato, nell’occasione, dagli architetti paesaggisti coinvolti nel medesimo lavoro urbanistico. Lo studio prende in considerazione i differenti elementi e fattori, sia naturali che antropici, rilevati nell’area interessata - allo scopo di evidenziare gli esiti visivi della loro interazione a scala sub-regionale. Ognuno di essi è stato infatti considerato sia singolarmente che nelle sue reciproche relazioni con gli altri elementi e fattori. Come strumento interpretativo è stato assunto il concetto di interactance, mutuato dalla spettroscopia e definito come ibrido di trasmittanza e riflettanza: in tal senso, la luce incidente corrisponde - nello studio paesaggistico - alla componente antropica dell’ambiente, mentre il materiale inciso rappresenta la componente naturale. Il risultato delle interazioni e retroazioni osservate, ha permesso di individuare e identificare numerose aree - ritenute omogenee quanto a forme e funzioni ivi riscontrabili. Su questa base sono stati delineati precisi confini tra di esse. La zonizzazione proposta e cartografata si basa prima di tutto (anche se non esclusivamente) su standard ambientali, rimanendo comunque strettamente finalizzata a fornire conoscenze ritenute necessarie alla progettazione urbanistica. Correlativamente, sono stati evidenziati anche aspetti del paesaggio rivelatori delle esigenze produttive e abitative correnti e prospettiche – così da rendere ragione del trend dei cambiamenti in atto e facilitare l’assunzione di scelte di governo del territorio il più possibile imparziali, da parte degli urbanisti e delle autorità politiche. Durante il lavoro, il criterio indimenticato è stato quello secondo cui i geografi non devono dare suggerimenti, ma fornire conoscenze ai pianificatori: a questi spetta di mediare tra il vecchio e il nuovo che un territorio può assorbire, svolgendo il ruolo di consigliere del Principe, oppure di suo complice. ABSTRACT. - The concept of landscape that is here referred to, includes sinoptically different environmental components: natural, as well as man-made ones. Each of them has been considered as a single element/factor and linked to the others. The results of the observed interactions make il possible to draw boundaries enclosing homogeneous areas as regards features and functions: joined together, they form most of the landscapes in the Ombrone River low catchment area. This one comprises a flat share and a hill one. The observer who views from the sea can encompass by a single glance this whole scenery. Compared with the “stage” of the plain, the hills represent the scenes; but, although they are a showy part of the area which is considered here, they are a lesser share of the whole territory. This one amounts to 51,000 ha ca. in size, whose shares are about 75% plain and 25% hills. The plain is that where the low course of the Ombrone and Bruna rivers flow. Land use is predominantly composed of farmland and partially urbanized. The plain appears enclosed by a continuous belt of woods. Southwestwards, along the seaside, there is the large Pine woods planted on the dune sand-ridges. On the other sides, the plain is surrounded by hills and low mountains, in some cases completely covered by woods, in others covered only on their top belts. In the Ombrone River low catchment area, the historical long-term landscape changes have been huge. Most of them have been caused by human activity. Opportunities and problems affect the various landscape zones and subzones in contradictory ways. Zones and sub-zones have been located and depicted in the digital map attached to this paper.
2009
n. 20, marzo-giugno 2009 - OVERVIEW
1
21
Gabriele CIAMPI
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