L’esercizio della giurisdizione criminale nell’ambito del processo provinciale in Giudea, nel I secolo d.C., implicò, come sappiamo dalle fonti neotestamentarie e dalle opere di Giuseppe Flavio, complessi e articolati rapporti tra i diversi centri di potere attivi nella regione. La presenza romana, le autorità giudaiche, le nuove comunità cristiane determinarono, nel competere per l’egemonia politica e culturale, equilibri fragili che rappresentarono un costante fattore di instabilità per il governo della Giudea. In queste pagine, si presenta una fonte trascurata – e forse anche marginale –, che consente, però, di ricapitolare, seppur indirettamente e in connessione con una serie di brani neotestamentari, qualche osservazione in questa prospettiva, con particolare riguardo ai rapporti tra autorità giudaica e governatore romano. Si tratta di un testo della traduzione russa del Bellum Judaicum di Flavio Giuseppe,2 che integra il libro 2 – cap. 11, par. 6 – dell’opera flaviana, nella tradizione greca storicamente attestata.

Un brano della traduzione russa del Bellum Judaicum di Flavio Giuseppe e i rapporti tra il sinedrio e il governatore romano nel I secolo / C. Giachi. - STAMPA. - (2010), pp. 89-111.

Un brano della traduzione russa del Bellum Judaicum di Flavio Giuseppe e i rapporti tra il sinedrio e il governatore romano nel I secolo

GIACHI, CRISTINA
2010

Abstract

L’esercizio della giurisdizione criminale nell’ambito del processo provinciale in Giudea, nel I secolo d.C., implicò, come sappiamo dalle fonti neotestamentarie e dalle opere di Giuseppe Flavio, complessi e articolati rapporti tra i diversi centri di potere attivi nella regione. La presenza romana, le autorità giudaiche, le nuove comunità cristiane determinarono, nel competere per l’egemonia politica e culturale, equilibri fragili che rappresentarono un costante fattore di instabilità per il governo della Giudea. In queste pagine, si presenta una fonte trascurata – e forse anche marginale –, che consente, però, di ricapitolare, seppur indirettamente e in connessione con una serie di brani neotestamentari, qualche osservazione in questa prospettiva, con particolare riguardo ai rapporti tra autorità giudaica e governatore romano. Si tratta di un testo della traduzione russa del Bellum Judaicum di Flavio Giuseppe,2 che integra il libro 2 – cap. 11, par. 6 – dell’opera flaviana, nella tradizione greca storicamente attestata.
2010
9788861980518
Eparchia, autonomia e civitas Romana. La giurisdizione criminale dei governatori di provincia (da Augusto ai Severi)
89
111
C. Giachi
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