La trasformazione del paesaggio da parte dell'uomo é un fattore strettamente correlato al suo sviluppo "civile" . La nascita infatti di una civiltà avente proprie caratteristiche culturali, economiche, organizzative ha sempre e comunque implicato profondi cambiamenti nel contesto ambientale in cui questi avvenivano. Ad un "paesaggio naturale", inteso cioè come ambiente primigenio, non modificato irreversibilmente dall'intervento dell'uomoi, si è andato quindi a sovrapporre nel corso della storia un "paesaggio antropizzato" funzione invece di diverse esigenze di sviluppo. In questo senso possiamo affermare che il paesaggio che al giorno d'oggi ci circonda, nulla ha più di “naturale”, in quanto risultato dell'agire dell'uomo e di successivi processi di stratificazione. Certo è che al momento in cui si sono riusciti ad innescare maccanismi di controllo, o di auto limitazione di questo stesso sviluppo, si sono venuti a costituire col passare del tempo quei paesaggi presi ad esempio come indicatori di un equilibrato rapporto tra attività umana e ambiente (quali ad esempio i paesaggi agrari e gli insediamenti collinari che caratterizzano tutto il centro Italia e in particolare modo la nostra campagna Toscana).

Paesaggio antropizzato, paesaggio naturale: la trasformazione dei luoghi attorno all'invaso di Bilancino / CAPITANIO C.. - STAMPA. - (1999), pp. 23-28.

Paesaggio antropizzato, paesaggio naturale: la trasformazione dei luoghi attorno all'invaso di Bilancino

CAPITANIO, CAROLINA
1999

Abstract

La trasformazione del paesaggio da parte dell'uomo é un fattore strettamente correlato al suo sviluppo "civile" . La nascita infatti di una civiltà avente proprie caratteristiche culturali, economiche, organizzative ha sempre e comunque implicato profondi cambiamenti nel contesto ambientale in cui questi avvenivano. Ad un "paesaggio naturale", inteso cioè come ambiente primigenio, non modificato irreversibilmente dall'intervento dell'uomoi, si è andato quindi a sovrapporre nel corso della storia un "paesaggio antropizzato" funzione invece di diverse esigenze di sviluppo. In questo senso possiamo affermare che il paesaggio che al giorno d'oggi ci circonda, nulla ha più di “naturale”, in quanto risultato dell'agire dell'uomo e di successivi processi di stratificazione. Certo è che al momento in cui si sono riusciti ad innescare maccanismi di controllo, o di auto limitazione di questo stesso sviluppo, si sono venuti a costituire col passare del tempo quei paesaggi presi ad esempio come indicatori di un equilibrato rapporto tra attività umana e ambiente (quali ad esempio i paesaggi agrari e gli insediamenti collinari che caratterizzano tutto il centro Italia e in particolare modo la nostra campagna Toscana).
1999
9788883040832
Il Mugello un paesaggio in evoluzione
23
28
CAPITANIO C.
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