ABSTRACT Il Centro Nascita dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze ha messo a punto un percorso assistenziale multidisciplinare rivolto al disagio psichico in epoca perinatale ( sia materno/genitoriale che del bambino). Questa metodologia prevede un’integrazione di interventi multiprofessionali finalizzati alla realizzazione di un percorso assistenziale che articoli risposte altamente qualificate su tutto il ventaglio delle necessità emergenti, dalla prevenzione primaria al rilevamento dei fattori di rischio individuali e sociali, fino ai quadri di psicopatologia materna ad esordio perinatale. Il presente lavoro si focalizza nel analisi di una casistica di donne in gravidanza seguite dalla 27-30° sett E.G. fino ai 6 mesi del figlio. Obiettivi: definizione del protocollo di utilizzo degli strumenti di rilevamento dei fattori di rischio per disagio perinatale; verifica della fruibilità e dell'efficacia dell'intervento integrato multidisciplinare messo a punto dalla nostra struttura. Metodologia: è stata effettuata l'analisi di una casistica di 508 donne, seguite per il percorso di accompagnamento alla nascita, sottoposte ad un colloquio conoscitivo individuale semistrutturato iniziale e a valutazione testologica con EPDS e STAI- Y sia in gravidanza che dopo ai 3 mesi del figli. Nello stesso tempo, si sono analizzate le richieste dirette di valutazione e presa in carico terapeutica effettuate per disagio psichico materno e/o relazionale, pervenute al servizio indipendentemente dal rilevamento testologico (dati anamnestici, presenza di fattori di rischio, motivo della consultazione, inquadramento diagnostico, tipologia dell'intervento effettuato ,esito, follow-up) . Risultati: l'analisi della casistica mostra un continuum fra fattori di rischio per depressione materna in anamnesi, maternity blues, problematiche relazionali precoci m-b: legate all'acquisizione dei processi di autoregolazione e franchi quadri di DPP. I test si dimostrano utili nel rilevare i fattori di rischio ma, nella nostra esperienza, non aumentano la fruibilità dell'intervento, che risulta invece sensibile ( precocità dell'intervento e bassi drop-out) all'accoglienza individualizzata effettuata nel preparto da figure professionali supportive.

Rilevamento e intervento precoce nella depressione materna perinatale / M.C.Stefanini; G.Lino; L.Giardinelli; V.Svelto; C.Lunardi; M.G.Martinetti. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOPATOLOGIA. - ISSN 1592-1107. - STAMPA. - 15:(2009), pp. 138-138.

Rilevamento e intervento precoce nella depressione materna perinatale

STEFANINI, MARIA CRISTINA;MARTINETTI, MARIA GRAZIA
2009

Abstract

ABSTRACT Il Centro Nascita dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze ha messo a punto un percorso assistenziale multidisciplinare rivolto al disagio psichico in epoca perinatale ( sia materno/genitoriale che del bambino). Questa metodologia prevede un’integrazione di interventi multiprofessionali finalizzati alla realizzazione di un percorso assistenziale che articoli risposte altamente qualificate su tutto il ventaglio delle necessità emergenti, dalla prevenzione primaria al rilevamento dei fattori di rischio individuali e sociali, fino ai quadri di psicopatologia materna ad esordio perinatale. Il presente lavoro si focalizza nel analisi di una casistica di donne in gravidanza seguite dalla 27-30° sett E.G. fino ai 6 mesi del figlio. Obiettivi: definizione del protocollo di utilizzo degli strumenti di rilevamento dei fattori di rischio per disagio perinatale; verifica della fruibilità e dell'efficacia dell'intervento integrato multidisciplinare messo a punto dalla nostra struttura. Metodologia: è stata effettuata l'analisi di una casistica di 508 donne, seguite per il percorso di accompagnamento alla nascita, sottoposte ad un colloquio conoscitivo individuale semistrutturato iniziale e a valutazione testologica con EPDS e STAI- Y sia in gravidanza che dopo ai 3 mesi del figli. Nello stesso tempo, si sono analizzate le richieste dirette di valutazione e presa in carico terapeutica effettuate per disagio psichico materno e/o relazionale, pervenute al servizio indipendentemente dal rilevamento testologico (dati anamnestici, presenza di fattori di rischio, motivo della consultazione, inquadramento diagnostico, tipologia dell'intervento effettuato ,esito, follow-up) . Risultati: l'analisi della casistica mostra un continuum fra fattori di rischio per depressione materna in anamnesi, maternity blues, problematiche relazionali precoci m-b: legate all'acquisizione dei processi di autoregolazione e franchi quadri di DPP. I test si dimostrano utili nel rilevare i fattori di rischio ma, nella nostra esperienza, non aumentano la fruibilità dell'intervento, che risulta invece sensibile ( precocità dell'intervento e bassi drop-out) all'accoglienza individualizzata effettuata nel preparto da figure professionali supportive.
2009
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138
138
M.C.Stefanini; G.Lino; L.Giardinelli; V.Svelto; C.Lunardi; M.G.Martinetti
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