Abstract “Experiential and WB learning” INGLESE In the framework of lifelong learning and, in particolar, of learning in non formal and informal learning environments, the contribution starts from a definition of the learning process as assimilation of complex data in an outcome perspective, centered on ‘competences’ rather than on ‘knowledge’ and based on the notion that learning can take place everywhere, at any time and in many different modes, considering the role of validation of prior learning in higher education. European pilot experiences and legal frameworks in a few EU countries show that validation of workplace learning and learning through experience is possible, but is a complex subject that requires rigor, transparency and quality procedures. Benefits and challenges deriving from the implementation of APEL/VPL in mainstream Higher Education are analyzed in detail, and the findings from the European cooperation project ‘Developing European Work Based Learning Approaches and Methods’ (DEWBLAM) are presented, focusing on the implications and challenges for Higher Education institutions willing to innovate their teaching programmes. ITALIANO Nel quadro dell’apprendimento lungo l’arco della vita e, in particolare, dell’apprendimento in contesti non formali e informali, il contributo parte da una definizione del processo di apprendimento come assimilazione di dati complessi nella prospettiva dei risultati dell’apprendimento, incentrata su ‘competenze’ piuttosto che su ‘conoscenze’ e basata sulla concezione che l’apprendimento ha luogo ovunque, in qualsiasi momento e in modi diversificati, per affrontare il tema del riconoscimento degli apprendimenti pregressi nella formazione universitaria. Le esperienze pilota in Europa e le normative giuridiche esistenti in alcuni Paesi europei dimostrano che il riconoscimento degli apprendimenti mediante il lavoro e basati sull’esperienza è possibile, ma è un campo complesso che esige rigore, trasparenza e procedure di garanzia della qualità. Vengono dettagliatamente presi in esame i benefici e le sfide derivanti dall’attuazione della convalida degli apprendimenti pregressi nei Corsi di studio universitari, e vengono presentati i risultati del progetto di cooperazione europea ‘Developing European Work Based Learning Approaches and Methods’ (DEWBLAM), dedicato agli approcci e alle metodologie dell’apprendimento mediante il lavoro, mettendo l’accento sulle implicazioni e sfide che questa innovazione comporta per l’organizzazione della didattica universitaria.

Promoting experiential and work-based learning in higher education: issues and challenges / R. Schmidt. - STAMPA. - (2008), pp. 47-54.

Promoting experiential and work-based learning in higher education: issues and challenges

SCHMIDT, REINHARD EDWIN
2008

Abstract

Abstract “Experiential and WB learning” INGLESE In the framework of lifelong learning and, in particolar, of learning in non formal and informal learning environments, the contribution starts from a definition of the learning process as assimilation of complex data in an outcome perspective, centered on ‘competences’ rather than on ‘knowledge’ and based on the notion that learning can take place everywhere, at any time and in many different modes, considering the role of validation of prior learning in higher education. European pilot experiences and legal frameworks in a few EU countries show that validation of workplace learning and learning through experience is possible, but is a complex subject that requires rigor, transparency and quality procedures. Benefits and challenges deriving from the implementation of APEL/VPL in mainstream Higher Education are analyzed in detail, and the findings from the European cooperation project ‘Developing European Work Based Learning Approaches and Methods’ (DEWBLAM) are presented, focusing on the implications and challenges for Higher Education institutions willing to innovate their teaching programmes. ITALIANO Nel quadro dell’apprendimento lungo l’arco della vita e, in particolare, dell’apprendimento in contesti non formali e informali, il contributo parte da una definizione del processo di apprendimento come assimilazione di dati complessi nella prospettiva dei risultati dell’apprendimento, incentrata su ‘competenze’ piuttosto che su ‘conoscenze’ e basata sulla concezione che l’apprendimento ha luogo ovunque, in qualsiasi momento e in modi diversificati, per affrontare il tema del riconoscimento degli apprendimenti pregressi nella formazione universitaria. Le esperienze pilota in Europa e le normative giuridiche esistenti in alcuni Paesi europei dimostrano che il riconoscimento degli apprendimenti mediante il lavoro e basati sull’esperienza è possibile, ma è un campo complesso che esige rigore, trasparenza e procedure di garanzia della qualità. Vengono dettagliatamente presi in esame i benefici e le sfide derivanti dall’attuazione della convalida degli apprendimenti pregressi nei Corsi di studio universitari, e vengono presentati i risultati del progetto di cooperazione europea ‘Developing European Work Based Learning Approaches and Methods’ (DEWBLAM), dedicato agli approcci e alle metodologie dell’apprendimento mediante il lavoro, mettendo l’accento sulle implicazioni e sfide che questa innovazione comporta per l’organizzazione della didattica universitaria.
2008
9783881209007
The University as a Regional Actor. Partnerships for Professional Development in Europe
47
54
R. Schmidt
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