Lo studio ha riguardato 69 ceppi di Y. enterocolitica isolati da matrice ambientale (acque refl ue ed alimenti) ed umana (feci); questi sono stati analizzati per evidenziare la presenza del gene ail e la calcio-dipendenza nonché l’assorbimento di rosso Congo per l’identifi cazione dei ceppi patogeni. L’87% dei ceppi clinici risulta possedere il gene ail e il 79% è risultato anche CRMOX positivo; nessuno degli stipiti ambientali, invece, è risultato possedere il gene ail mentre solo uno, proveniente da verdure precotte, risulta positivo al CRMOX agar. I risultati di questa indagine confermano la capacità del metodo molecolare di evidenziare i ceppi di Y. enterocolitica patogeni, tuttavia, soprattutto quando si ha a che fare con campioni di origine ambientale, è utile non trascurare un approccio di batteriologia classica, rappresentato dal passaggio preventivo dei microrganismi su CRMOX agar che può dare un utile indirizzo sulla necessità o meno di procedere alla più costosa e complessa metodica molecolare.

Valutazione della patogenicità di Yersinia enterocolitica attraverso alcuni caratteri fenotipici e genotipici: positività su CRMOX agar e presenza del gene ail / Sacco C.; Ciapini A.; Santomauro F.; Dei R.; Donato R. - In: ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ. - ISSN 1120-9135. - STAMPA. - 17:(2005), pp. 501-507.

Valutazione della patogenicità di Yersinia enterocolitica attraverso alcuni caratteri fenotipici e genotipici: positività su CRMOX agar e presenza del gene ail

SACCO, CRISTIANA;SANTOMAURO, FRANCESCA;DONATO, ROSA
2005

Abstract

Lo studio ha riguardato 69 ceppi di Y. enterocolitica isolati da matrice ambientale (acque refl ue ed alimenti) ed umana (feci); questi sono stati analizzati per evidenziare la presenza del gene ail e la calcio-dipendenza nonché l’assorbimento di rosso Congo per l’identifi cazione dei ceppi patogeni. L’87% dei ceppi clinici risulta possedere il gene ail e il 79% è risultato anche CRMOX positivo; nessuno degli stipiti ambientali, invece, è risultato possedere il gene ail mentre solo uno, proveniente da verdure precotte, risulta positivo al CRMOX agar. I risultati di questa indagine confermano la capacità del metodo molecolare di evidenziare i ceppi di Y. enterocolitica patogeni, tuttavia, soprattutto quando si ha a che fare con campioni di origine ambientale, è utile non trascurare un approccio di batteriologia classica, rappresentato dal passaggio preventivo dei microrganismi su CRMOX agar che può dare un utile indirizzo sulla necessità o meno di procedere alla più costosa e complessa metodica molecolare.
2005
17
501
507
Sacco C.; Ciapini A.; Santomauro F.; Dei R.; Donato R
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