Da qualche tempo si stanno registrando tendenze in architettura che ricercano un rapporto più ancestrale e materico con la terra dopo un lungo processo che ci ha portato fisicamente e virtualmente al di là dei luoghi culturalmente riconosciuti. Il “Vulcano buono” di Nola di Renzo Piano ripropone questo senso di appartenenza al luogo, mediante il richiamo morfologico e il carattere conviviale dell’urbanità partenopea che emergono da un coacervo di infrastrutture e da un contesto depauperato da incursioni speculative.

Renzo Piano, L’architetto e la terra / A. Capestro. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - 2/2010:(2010), pp. 58-67.

Renzo Piano, L’architetto e la terra

CAPESTRO, ANTONIO
2010

Abstract

Da qualche tempo si stanno registrando tendenze in architettura che ricercano un rapporto più ancestrale e materico con la terra dopo un lungo processo che ci ha portato fisicamente e virtualmente al di là dei luoghi culturalmente riconosciuti. Il “Vulcano buono” di Nola di Renzo Piano ripropone questo senso di appartenenza al luogo, mediante il richiamo morfologico e il carattere conviviale dell’urbanità partenopea che emergono da un coacervo di infrastrutture e da un contesto depauperato da incursioni speculative.
2010
2/2010
58
67
A. Capestro
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