Carlo Lucarelli

ABSTRACT.Il volume rappresenta il primo completo contributo scientifico monografico dedicato allo scrittore emiliano Carlo Lucarelli (1960), una delle maggiori e più interessanti firme del noir italiano, interprete originale di una già consolidata tradizione, all’interno della quale si distingue, oltre che per la versatilità delle storie, dei personaggi e dei contesti (dalla storia alla contemporaneità), per una originale cifra stilistica che assimila al codice linguistico quello musicale e cinematografico. Nel capitolo introduttivo (Carlo Lucarelli: raccontare il “mistero”) il profilo globale della multiforme creatività dello scrittore (tra narrativa breve e romanzo, fumetto e radiodrammi, televisione e video-clip), si coniuga alla discussione degli aspetti caratterizzanti del giallo italiano, in particolare dalla rifondazione ad opera di Giorgio Scerbanenco, al Gruppo 13 e alla attuale proliferazione editoriale, sulla scorta di una letteratura critica in espansione (a partire dagli studi di Giuseppe Petronio e Raffaele Crovi). Superando le etichette di «giallo» e «noir», ormai depotenziate prima dalla contaminazione postmoderna, poi dalla letteratura della globalizzazione, l’opera di Lucarelli, per definizione dello stesso autore, potrebbe classificarsi come una «letteratura del mistero», che intraprende un percorso inquirente negli aspetti ambigui e perturbanti del reale, dalla quotidianità alla politica, dalla società all’essere umano, affidando comunque alla scrittura, canovaccio irrinunciabile anche del racconto televisivo (si pensi alla fortunata serie di Blu notte), un compito di ordine e di chiarezza nel caos e nell’oscurità di fatti criminosi pubblici e privati. La seconda e più corposa parte del volume affronta la puntuale analisi tematica, narratologica e stilistica della narrativa lucarelliana fino al 2004, organizzata in tre sezioni o “sottogeneri”(poliziesco storico, noir metropolitano, storie di ossessione omicida), e focalizzata sulle relazioni intertestuali, interne ed esterne, e sulla pluridiscorsività postmoderna della scrittura. Il volume è completato da una bibliografia degli scritti di e su Carlo Lucarelli e arricchito da una ampia intervista con lo scrittore emiliano, nella quale, oltre a discutere alcuni aspetti dell’opera, si mettono a fuoco i connotati tecnico-formali della letteratura noir, considerata forse come il discorso narrativo più adatto, quasi naturalmente congruo, a rappresentare i lati oscuri e contraddittori della storia e della società contemporanea. This volume is the first complete scientific monograph dedicated to the author from Emilia, Carlo Lucarelli (1960), one of the most important and interesting writer of Italian noir, an original interpreter of an already consolidated tradition, inside which he stands out because of the versatility of his stories, characters and contexts (from historical times to the present day), but also because of an original style which assimilates the linguistic code to that of music and cinematography. In the introductory chapter (Carlo Lucarelli: raccontare il “mistero”) the global profile of the many faceted creativity of the writer (short stories, novels, comics, radio dramas, TV and video-clips), there is a discussion of the characteristic features of Italian crime novels – especially from their new foundation by Giorgio Scerbanenco, to Gruppo 13 and the current proliferation of publications, in the wake of a growing critical literature (starting from the studies by Giuseppe Petronio and Raffaele Crovi). Going beyond the labels of «giallo» (“crime novel”) and «noir», which lost much of their power at the hands first of post-modern contamination and then of the literature of globalization, Lucarelli's work – as the author himself defines it – could be classed as “mystery literature”, opening a disquieting path through the ambiguous and disturbing aspects of the real, from daily life to politics, from society to the human being, while conferring on writing, a canvas which cannot be done without even for a TV story (we need only think of the successful series Blu notte), a task of order and clarity in the chaos and darkness of public and private criminal events. The second and more robust part of the volume provides a punctual analysis by themes, narratives and styles of Lucarelli's writing up to 2004, organized in three sections or “sub-genres” (historic detective stories, metropolitan noir, stories of homicidal obsession) and focused on inter-textual relations, both internal and external, and on the post-modern pluridiscursivity of writing. The volume is completed by a bibliography of writings by and about Carlo Lucarelli and a long interview with him where – besides a discussion of some aspects of his work – the technical and formal features of noir literature are placed in focus, seen perhaps as the most suitable narrative discourse, almost naturally congruous, for representing the dark and contradictory sides of history and contemporary society.