Dall’’equivalenza’ delle superstrutture Gramsci deduce, richiamandosi alla metodologia storiografica del materialismo storico, una teoria della loro reciproca traducibilità. A tale principio di traducibilità reciproca delle superstrutture, implicante un giudizio di storicità, sembra corrispondere il lavoro di Gramsci traduttore. Si osserva quindi, attraverso l’analisi delle traduzioni gramsciane di un trattato di linguistica di N. Finck, di parti di opere di Goethe, e di 24 “novelline popolari”, tratte dai Kinder-und Hausmärchen dei fratelli Grimm – che per il traduttore rappresentano un “personale contributo allo sviluppo della fantasia dei piccoli” – come la traduzione consista per Gramsci, essenzialmente, in un processo di sostituzione per il quale si adotti un “linguaggio storicamente determinato”, secondo l’insegnamento di M.G. Bartoli, “che della linguistica concepita grettamente come scienza naturale ha fatto una scienza storica, le cui radici sono da cercare ‘nello spazio e nel tempo’ e non nell’apparato vocale fisiologicamente inteso”.

Aunt Alene on her Bicycle: Antonio Gramsci as Translator from German and as Translation Theorist / L.Bruschi Borghese. - STAMPA. - (2010), pp. 135-169.

Aunt Alene on her Bicycle: Antonio Gramsci as Translator from German and as Translation Theorist

BRUSCHI, LUCIA
2010

Abstract

Dall’’equivalenza’ delle superstrutture Gramsci deduce, richiamandosi alla metodologia storiografica del materialismo storico, una teoria della loro reciproca traducibilità. A tale principio di traducibilità reciproca delle superstrutture, implicante un giudizio di storicità, sembra corrispondere il lavoro di Gramsci traduttore. Si osserva quindi, attraverso l’analisi delle traduzioni gramsciane di un trattato di linguistica di N. Finck, di parti di opere di Goethe, e di 24 “novelline popolari”, tratte dai Kinder-und Hausmärchen dei fratelli Grimm – che per il traduttore rappresentano un “personale contributo allo sviluppo della fantasia dei piccoli” – come la traduzione consista per Gramsci, essenzialmente, in un processo di sostituzione per il quale si adotti un “linguaggio storicamente determinato”, secondo l’insegnamento di M.G. Bartoli, “che della linguistica concepita grettamente come scienza naturale ha fatto una scienza storica, le cui radici sono da cercare ‘nello spazio e nel tempo’ e non nell’apparato vocale fisiologicamente inteso”.
2010
9780739118603
Gramsci, Language, and Translation
135
169
L.Bruschi Borghese
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