Esperienza elementare e diritto: una questione "persistente"

Oggi è sotto gli occhi di tutti la crisi radicale che stanno attraversando i sistemi di gestione delle politiche pubbliche nel mondo. Il XX secolo si è chiuso con il tracollo politico prima che economico di molti sistemi statali legittimati da volumi di spesa pubblica insostenibile. Il rischio è che, dinanzi al fallimento del “welfare state” assistenziale, l’unica alternativa sia una mera riaffermazione del “dominio” dei puri interessi privati. In realtà, la prospettiva più umanamente ed economicamente sostenibile in questa condizione è che la società civile riattivi i propri circuiti solidali e responsabili. Ma perché ciò accada occorre realisticamente ripartire da questa esigenza originale unica capace di “mette in moto” la solidarietà fino al punto di “generare un popolo”. Ancora una volta è proprio questo fattore originale – elementare - il punto genetico di una reale intrapresa sociale; solo così il principio di sussidiarietà è in condizioni di operare effettivamente.