Il numero della Rivista Contesti ha scelto di dedicare le sue pagine ad illustrare la produzione scientifica di un gruppo di studiosi che si autoriconosce nella scuola territorialista italiana. Nel corso di più di un ventennio si è definito in Italia un approccio alla ricerca-azione delle discipline territoriali che, partendo dalla rivisitazione identitaria del territorio, ha sviluppato teorie, metodologie e esperienze sui temi dello sviluppo locale autosostenibile, allargando i confini disciplinari a settori anche all’apparenza lontani (come la filosofia, l’ecologia o le scienze agroforestali). Un’inclusività scelta e perseguita nel tentativo di definire procedure per conoscere ed agire conservando quell’interezza inafferrabile che configura il luogo. Questa storia è stata restituita con saggi e ricerche che hanno ordito un articolato fluire di narrazioni in cui sguardi interni ed esterni si sono incontrati. I documenti che si susseguono nel numero descrivono approcci, punti di vista, esperienze, azioni, riflessioni che configurano un racconto collettivo, come collettiva è stata l’esperienza del gruppo. Entrare e uscire dalla scena è stato il primo obiettivo della struttura del racconto, articolato fra saggi, scritti da studiosi di diverse discipline che portano uno sguardo esterno all’esperienza del gruppo, e ricerche, osservatorio regionale e glossario, scritti dall’interno, da quell’interiorità che proviene dalla pratica costante della ricerca/azione a vario titolo perseguita dai componenti della scuola.

ll progetto territorialista / D. Poli. - STAMPA. - (2011), pp. 1-128.

ll progetto territorialista

POLI, DANIELA
2011

Abstract

Il numero della Rivista Contesti ha scelto di dedicare le sue pagine ad illustrare la produzione scientifica di un gruppo di studiosi che si autoriconosce nella scuola territorialista italiana. Nel corso di più di un ventennio si è definito in Italia un approccio alla ricerca-azione delle discipline territoriali che, partendo dalla rivisitazione identitaria del territorio, ha sviluppato teorie, metodologie e esperienze sui temi dello sviluppo locale autosostenibile, allargando i confini disciplinari a settori anche all’apparenza lontani (come la filosofia, l’ecologia o le scienze agroforestali). Un’inclusività scelta e perseguita nel tentativo di definire procedure per conoscere ed agire conservando quell’interezza inafferrabile che configura il luogo. Questa storia è stata restituita con saggi e ricerche che hanno ordito un articolato fluire di narrazioni in cui sguardi interni ed esterni si sono incontrati. I documenti che si susseguono nel numero descrivono approcci, punti di vista, esperienze, azioni, riflessioni che configurano un racconto collettivo, come collettiva è stata l’esperienza del gruppo. Entrare e uscire dalla scena è stato il primo obiettivo della struttura del racconto, articolato fra saggi, scritti da studiosi di diverse discipline che portano uno sguardo esterno all’esperienza del gruppo, e ricerche, osservatorio regionale e glossario, scritti dall’interno, da quell’interiorità che proviene dalla pratica costante della ricerca/azione a vario titolo perseguita dai componenti della scuola.
2011
9788878145214
D. Poli
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