L’Italia ha avuto in passato una forte tradizione legata ai rimboschimenti, soprattutto di specie dei generi Pinus e Abies, effettuati sia a scopo produttivo sia a scopo protettivo. Attualmente molti di questi rimboschimenti mostrano gravi problemi di stabilità, sia meccanica sia biologica, dovuti alla eccesiva semplificazione e al fatto che spesso sono stati eseguiti fuori o al limite dell’areale della specie. È importante dunque che si prevedano per essi delle forme di gestione che mirino al recupero, intendendo con esso, in primis un aumento della biodiversità, della stabilità e di conseguenza dell’autopoiesi. Il metodo che tale lavoro prende in considerazione per raggiungere questi obiettivi è lo studio delle dinamiche di rinaturalizzazione che avvengono nei popolamenti di origine artificiale a prevalenza di pino nero del comprensorio di Monte Morello in provincia di Firenze. La rinnovazione naturale viene analizzata sia in modo estensivo tramite descrizione qualitativa sia in modo puntuale attraverso rilievi quantitativi all’interno e in prossimità delle buche originatesi naturalmente nel soprassuolo. I risultati ottenuti permettono di capire quali sono le tendenze evolutive dei popolamenti e quindi come la gestione può inserirsi opportunamente per coadiuvare i processi naturali.

Studio delle dinamiche di rinaturalizzazione in rimboschimenti di pino nero con implementazione di Sistemi Informativi Geografici: il caso di Monte Morello / Paola Brundu. - STAMPA. - (2011).

Studio delle dinamiche di rinaturalizzazione in rimboschimenti di pino nero con implementazione di Sistemi Informativi Geografici: il caso di Monte Morello

BRUNDU, PAOLA
2011

Abstract

L’Italia ha avuto in passato una forte tradizione legata ai rimboschimenti, soprattutto di specie dei generi Pinus e Abies, effettuati sia a scopo produttivo sia a scopo protettivo. Attualmente molti di questi rimboschimenti mostrano gravi problemi di stabilità, sia meccanica sia biologica, dovuti alla eccesiva semplificazione e al fatto che spesso sono stati eseguiti fuori o al limite dell’areale della specie. È importante dunque che si prevedano per essi delle forme di gestione che mirino al recupero, intendendo con esso, in primis un aumento della biodiversità, della stabilità e di conseguenza dell’autopoiesi. Il metodo che tale lavoro prende in considerazione per raggiungere questi obiettivi è lo studio delle dinamiche di rinaturalizzazione che avvengono nei popolamenti di origine artificiale a prevalenza di pino nero del comprensorio di Monte Morello in provincia di Firenze. La rinnovazione naturale viene analizzata sia in modo estensivo tramite descrizione qualitativa sia in modo puntuale attraverso rilievi quantitativi all’interno e in prossimità delle buche originatesi naturalmente nel soprassuolo. I risultati ottenuti permettono di capire quali sono le tendenze evolutive dei popolamenti e quindi come la gestione può inserirsi opportunamente per coadiuvare i processi naturali.
2011
Susanna Nocentini
Paola Brundu
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