L’impatto della struttura proprietaria delle imprese sulle performance e sulla crescita del sistema economico è oggi al centro di un intenso dibattito. L’analisi teorica e l’evidenza empirica dimostrano che, anche nel contesto anglosassone, le imprese ad azionariato diffuso sono l’eccezione piuttosto che la regola. Recenti studi hanno infatti evidenziato che in tutto il mondo una percentuale elevata di società quotate è caratterizzata da una forte concentrazione dell’azionariato nelle mani di uno o più soggetti, spesso membri di una dinastia imprenditoriale familiare. Prendendo spunto dall’ampia diffusione che l’impresa familiare ha raggiunto quale forma di governo prevalente nei singoli sistemi economici nazionali, il presente lavoro si inserisce nel filone di studi che indaga la correlazione tra family owner-ship/management e firm performance. La quasi totalità della letteratura continua ad essere focalizzata su grandi campioni di imprese quotate nei maggiori mercati regolamentati. Considerata la diffusione prevalente di PMI che non fanno ricorso alla quotazione, il nostro studio si concentra prevalentemente su quest’ultima categoria di imprese. L’obiettivo principale della ricerca è quello di andare a ricostruire il framework teorico mediante la review della letteratura, cercando al contempo di fare ordine sui temi che rimangono non determinati univocamente o ancora non efficacemente trattati, e di contribuire al nascente dibattito scientifico sulle imprese familiari non quotate.

Family business e performance: Evidenze empiriche dal contesto toscano / Mazzi C.. - STAMPA. - (2010), pp. 1-5. (Intervento presentato al convegno XXII convegno di Sinergie tenutosi a Salerno).

Family business e performance: Evidenze empiriche dal contesto toscano

MAZZI, CHIARA
2010

Abstract

L’impatto della struttura proprietaria delle imprese sulle performance e sulla crescita del sistema economico è oggi al centro di un intenso dibattito. L’analisi teorica e l’evidenza empirica dimostrano che, anche nel contesto anglosassone, le imprese ad azionariato diffuso sono l’eccezione piuttosto che la regola. Recenti studi hanno infatti evidenziato che in tutto il mondo una percentuale elevata di società quotate è caratterizzata da una forte concentrazione dell’azionariato nelle mani di uno o più soggetti, spesso membri di una dinastia imprenditoriale familiare. Prendendo spunto dall’ampia diffusione che l’impresa familiare ha raggiunto quale forma di governo prevalente nei singoli sistemi economici nazionali, il presente lavoro si inserisce nel filone di studi che indaga la correlazione tra family owner-ship/management e firm performance. La quasi totalità della letteratura continua ad essere focalizzata su grandi campioni di imprese quotate nei maggiori mercati regolamentati. Considerata la diffusione prevalente di PMI che non fanno ricorso alla quotazione, il nostro studio si concentra prevalentemente su quest’ultima categoria di imprese. L’obiettivo principale della ricerca è quello di andare a ricostruire il framework teorico mediante la review della letteratura, cercando al contempo di fare ordine sui temi che rimangono non determinati univocamente o ancora non efficacemente trattati, e di contribuire al nascente dibattito scientifico sulle imprese familiari non quotate.
2010
XXII convegno di Sinergie
Salerno
Mazzi C.
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