La crisi attuale dei modelli tradizionali di vita e convivenza, indotta dalla globalizzazione, dalla rivoluzione del costume e medico-scientifica e tecnologica, sollecita una riflessione etica e giuridica sulla famiglia. Problematico è anzitutto il rapporto tra etica e diritto: il saggio critica alcune impostazioni del pensiero contemporaneo. Rilevata poi l'ambiguità del richiamo alla "natura", contenuto anche in alcune Carte costituzionali, l'analisi mette a confronto il modello eterosessuale monogamico con altre strutture di relazione, che oggi ambiscono ad un riconoscimento giuridico. Da quest'ultimo punto di vista si evidenza l'irriducibile, storica valenza pubblicistica dell'istituzione matrimoniale. Quanto infine alle tecniche di procreazione artificiale, un bilanciamento degli interessi coinvolti non può prescindere dall'asimmetria che connota la relazione riproduttiva. Nel tempo delle libertà individuali, la tutela del figlio nascituro quale soggetto debole dovrebbe costituire la chiave per ritagliare ancora un ruolo al diritto.

Natura, cultura ed etica nel diritto europeo della famiglia. Un filosofo e un giurista a confronto / A. Bucelli; M. Moneti. - In: RASSEGNA DI DIRITTO CIVILE. - ISSN 0393-182X. - STAMPA. - n. 3:(2010), pp. 759-776.

Natura, cultura ed etica nel diritto europeo della famiglia. Un filosofo e un giurista a confronto.

BUCELLI, ANDREA;MONETI, MARIA
2010

Abstract

La crisi attuale dei modelli tradizionali di vita e convivenza, indotta dalla globalizzazione, dalla rivoluzione del costume e medico-scientifica e tecnologica, sollecita una riflessione etica e giuridica sulla famiglia. Problematico è anzitutto il rapporto tra etica e diritto: il saggio critica alcune impostazioni del pensiero contemporaneo. Rilevata poi l'ambiguità del richiamo alla "natura", contenuto anche in alcune Carte costituzionali, l'analisi mette a confronto il modello eterosessuale monogamico con altre strutture di relazione, che oggi ambiscono ad un riconoscimento giuridico. Da quest'ultimo punto di vista si evidenza l'irriducibile, storica valenza pubblicistica dell'istituzione matrimoniale. Quanto infine alle tecniche di procreazione artificiale, un bilanciamento degli interessi coinvolti non può prescindere dall'asimmetria che connota la relazione riproduttiva. Nel tempo delle libertà individuali, la tutela del figlio nascituro quale soggetto debole dovrebbe costituire la chiave per ritagliare ancora un ruolo al diritto.
2010
n. 3
759
776
A. Bucelli; M. Moneti
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