La sensazione che si riceve accarezzando le lastre trattate con “l’effetto carezza” è quella di trovarsi di fronte a una materia “viva”, vibrante e morbida allo stesso tempo, calda e mutevole, dai particolari irripetibili e con effetti cromatici sorprendenti proprio nella loro naturalità. Siamo certamente lontani dalle finiture a specchio (che rendevano la pietra quasi irriconoscibile nella sua essenza materica, fredda, addirittura riflettente), ma anche da quelle finiture che aggredivano drasticamente il materiale senza lasciare che quest’ultimo potesse evidenziare la sua più intima natura e la sua intrinseca bellezza.

Il design della finitura / E. Benelli. - In: GAP CASA. - ISSN 1593-697X. - STAMPA. - 209:(2008), pp. 10-10.

Il design della finitura

BENELLI, ELISABETTA
2008

Abstract

La sensazione che si riceve accarezzando le lastre trattate con “l’effetto carezza” è quella di trovarsi di fronte a una materia “viva”, vibrante e morbida allo stesso tempo, calda e mutevole, dai particolari irripetibili e con effetti cromatici sorprendenti proprio nella loro naturalità. Siamo certamente lontani dalle finiture a specchio (che rendevano la pietra quasi irriconoscibile nella sua essenza materica, fredda, addirittura riflettente), ma anche da quelle finiture che aggredivano drasticamente il materiale senza lasciare che quest’ultimo potesse evidenziare la sua più intima natura e la sua intrinseca bellezza.
2008
209
10
10
E. Benelli
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