E’ stata studiata una mummia peruana del periodo inca pre-imperiale (XIV-XV sec.) proveniente da Cuzco e conservata nella sezione di Antropologia e Etnologia del Museo di Stodia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze, già Museo Nazionale di Antropologia e Etnologia. Fa parte della collezione Mazzei ed è stata acquisita dal Museo tra il 1875 e il 1884. Essa appare semplicemente essiccata ed è conservata all’interno di un involucro di fibre vegetali in posizione raccolta. La mummia è stata sottoposta alla Tomografia Computerizzata (TC) presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi. L’utilizzo di questa tecnica non invasiva, data l’estrema fragilità dei tessuti molli e delle strutture che rivestono la mummia, ha consentito di ottenere informazioni sull’apparato scheletrico e sullo stato di salute del soggetto senza danneggiare il reperto. Per l’analisi antropometrica i dati inizialmente acquisiti tramite TC sono stati importati in una serie di software che hanno permesso la ricostruzione in 3D dei tessuti molli, di quelli ossei e di operare i relativi rilievi antropometrici sul reperto. L’esame virtuale ha consentito di orientare e misurare le ossa seguendo le tecniche tradizionali (es. ricostruzione della tavoletta osteometrica per le ossa lunghe), posizionando i punti di repere necessari per le misurazioni. Infine, è stata verificata la presenza di una deformazione intenzionale cranica di tipo “circonferenziale”, testimoniata in altri crani del gruppo di provenienza.
Ricostruzione e studio con metodi non invasivi di una mummia peruviana Tahuanntinsuyu / E. Lotti; G. Stefania; P. Mannucci; L. Capaccioli; M. Fantini. - In: ARCHIVIO PER L'ANTROPOLOGIA E LA ETNOLOGIA. - ISSN 0373-3009. - STAMPA. - 139:(2009), pp. 101-128.
Ricostruzione e studio con metodi non invasivi di una mummia peruviana Tahuanntinsuyu
CAPACCIOLI, LEONARDO;
2009
Abstract
E’ stata studiata una mummia peruana del periodo inca pre-imperiale (XIV-XV sec.) proveniente da Cuzco e conservata nella sezione di Antropologia e Etnologia del Museo di Stodia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze, già Museo Nazionale di Antropologia e Etnologia. Fa parte della collezione Mazzei ed è stata acquisita dal Museo tra il 1875 e il 1884. Essa appare semplicemente essiccata ed è conservata all’interno di un involucro di fibre vegetali in posizione raccolta. La mummia è stata sottoposta alla Tomografia Computerizzata (TC) presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi. L’utilizzo di questa tecnica non invasiva, data l’estrema fragilità dei tessuti molli e delle strutture che rivestono la mummia, ha consentito di ottenere informazioni sull’apparato scheletrico e sullo stato di salute del soggetto senza danneggiare il reperto. Per l’analisi antropometrica i dati inizialmente acquisiti tramite TC sono stati importati in una serie di software che hanno permesso la ricostruzione in 3D dei tessuti molli, di quelli ossei e di operare i relativi rilievi antropometrici sul reperto. L’esame virtuale ha consentito di orientare e misurare le ossa seguendo le tecniche tradizionali (es. ricostruzione della tavoletta osteometrica per le ossa lunghe), posizionando i punti di repere necessari per le misurazioni. Infine, è stata verificata la presenza di una deformazione intenzionale cranica di tipo “circonferenziale”, testimoniata in altri crani del gruppo di provenienza.File | Dimensione | Formato | |
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