La Riforma radicale nell'Europa del Cinquecento

Il libro, di cui ho redatto i capitoli I,II, III, costituisce l’unica sintesi sulla Riforma radicale nell’Europa del Cinquecento, dopo il monumentale compendio di G.H. Williams (1962), fondamentale ma organizzato secondo una rigida classificazione del movimento sulla base di distinzioni confessionali. Questo approccio, non aderente alla realtà storica e poco illuminante sul piano interpretativo, è superato mediante un’analisi fondata sui problemi teologici basilari, intorno a cui si addensarono figure e gruppi di un movimento estremamente fluido e magmatico, che si mosse sullo scenario europeo all’interno delle Chiese magisteriali o ai margini o al di fuori di esse: un movimento che però elaborò idee di libertà, di responsabilità individuale, di fede, di Chiesa e di Stato, che sono costitutive del patrimonio culturale del mondo moderno.