Shanghai versus Milano - Expo 2015intervista a Stefano Boeri e Michele Brunello

L’intervista condotta da Laura Andreini agli architetti Stefano Boeri e Michele Brunello focalizza l’attenzione sul progetto del masterplan per l’Esposizione Universale che si terrà a Milano nel 2015 e di cui i due progettisti sono tra i responsabili, insieme a personalità come Ricky Burdett e Jacques Herzog e ai team di ricerca del Politecnico e della Facoltà di Agraria di Milano. Attraverso l’elaborazione di tre domande, Andreini conduce gli intervistati a presentarne i principali elementi, espressione del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Si parla dei contenuti del masterplan, della situazione attuale delle aree coinvolte, prevalentemente abbandonate o a uso agricolo, e delle opportunità che il piano può attivare per la città ospitante, oltre che delle metodologie progettuali utilizzate. Il progetto vuole proporre un concetto di Esposizione Universale nuovo, tentando di adattare all’epoca contemporanea un evento che negli ultimi anni si sta allontanando dall’interesse del pubblico. Non si vuole più offrire all’osservatore l’informazione che può ormai ottenere in qualsiasi luogo esso si trovi ma un’esperienza diretta su un tema di importanza primaria: l’alimentazione. Ciò avverrà in un’esposizione non più basata sulla competizione tra le varie nazioni nel realizzare il padiglione più stupefacente, ma su un sistema equilibrato di rappresentanza dove ciascun Paese avrà a disposizione un appezzamento agricolo e uno spazio per la mostra dei propri prodotti tradizionali, da far degustare ai visitatori portando all’interno del sito una vera filiera alimentare. L’Expo diverrà quindi un grande Orto Botanico Planetario progettato per rimanere anche successivamente all’evento come patrimonio della città, parco di riferimento, tematico e scientifico, di attrattiva mondiale oltre che modello di relazione tra la sfera urbana e quella rurale.