Raccoglie le riflessioni aggiornate sviluppate dopo la chiusura della ricerca di interesse nazionale dal titolo "Forme e metodi cooperativi nei piani e programmi per il governo del territorio". Il volume vuole proporre una nuova modalità d'azione nell'agire pubblico sul territorio che superi il tradizionale modello di governo per livelli di competenze esclusive, che faceva appello alla concertazione per superare la gerarchia tra gli enti territoriali. Le Regioni istituzionali, in campo territoriale, sono investite di due compiti principali: uno relativo alla programmazione e pianificazione del proprio spazio territoriale; l’altro legato alla intercettazione di risorse e politiche esterne allo spazio regionale che possano trovare connessione e collegamento con le politiche interne. Così facendo costruiscono, implicitamente, processi di interazione a livello regionale, che assumono anche la forma di piani e che, per livello di importanza nella scala gerarchica della pianificazione di sistema vigente in Italia, sono sovraordinati al resto della pianificazione locale. Nella realtà, le pratiche tendono a costruire plurime forme di governance cooperativa tra gli attori istituzionali, per attivare processi condivisi e ricomporre interessi sia di livello regionale che espressi a livello locale. Questo ha dato modo di sperimentare modalità, anche inedite, di cooperazione nello spazio regionale, che si sono misurate con le procedure e le consuetudini del sistema di pianificazione italiano, così come declinato o interpretato negli impianti legislativi regionali, tanto da generare ibridi di un certo interesse, anche operativo. Oggi, in tempo di riorganizzazione degli assetti istituzionali, a seguito anche della crisi finanziaria internazionale e dei suoi pesanti effetti a livello nazionale, proprio questi processi di cooperazione possono dischiudere nuove modalità d’azione nel governo del territorio. Nella contingenza attuale, infatti, si configurano due robusti livelli di intervento delle Regioni, chiamate, da un lato, a formulare indirizzi di pianificazione regionale che si esprimono in diverse nature e forme del piano regionale (indicativo/strutturale/strategico); dall’altro lato, a fornire orientamenti per la formazione di aree di pianificazione sovra locale, che possono andare da semplici cornici normative alla individuazione di ambiti geografici ottimali per affrontare questioni nodali di governo del territorio intercomunale. Il libro propone una interpretazione dei processi di cooperazione regionale in atto, affrontandoli da da diversi punti di vista (orizzontale/verticale, interregionale/subregionale), per sostenere la tesi che il piano territoriale regionale – inserito in un contesto interregionale e interpretato come messa a sistema della pianificazione di area vasta – possa svolgere un importante ruolo di regia in un momento in cui la cooperazione diventa necessità per il governo del territorio contemporaneo e per le istituzioni ad esso legate.

Pianificazione regionale cooperativa / G. DE LUCA; V. LINGUA. - STAMPA. - (2012), pp. 1-262.

Pianificazione regionale cooperativa

DE LUCA, GIUSEPPE;LINGUA, VALERIA
2012

Abstract

Raccoglie le riflessioni aggiornate sviluppate dopo la chiusura della ricerca di interesse nazionale dal titolo "Forme e metodi cooperativi nei piani e programmi per il governo del territorio". Il volume vuole proporre una nuova modalità d'azione nell'agire pubblico sul territorio che superi il tradizionale modello di governo per livelli di competenze esclusive, che faceva appello alla concertazione per superare la gerarchia tra gli enti territoriali. Le Regioni istituzionali, in campo territoriale, sono investite di due compiti principali: uno relativo alla programmazione e pianificazione del proprio spazio territoriale; l’altro legato alla intercettazione di risorse e politiche esterne allo spazio regionale che possano trovare connessione e collegamento con le politiche interne. Così facendo costruiscono, implicitamente, processi di interazione a livello regionale, che assumono anche la forma di piani e che, per livello di importanza nella scala gerarchica della pianificazione di sistema vigente in Italia, sono sovraordinati al resto della pianificazione locale. Nella realtà, le pratiche tendono a costruire plurime forme di governance cooperativa tra gli attori istituzionali, per attivare processi condivisi e ricomporre interessi sia di livello regionale che espressi a livello locale. Questo ha dato modo di sperimentare modalità, anche inedite, di cooperazione nello spazio regionale, che si sono misurate con le procedure e le consuetudini del sistema di pianificazione italiano, così come declinato o interpretato negli impianti legislativi regionali, tanto da generare ibridi di un certo interesse, anche operativo. Oggi, in tempo di riorganizzazione degli assetti istituzionali, a seguito anche della crisi finanziaria internazionale e dei suoi pesanti effetti a livello nazionale, proprio questi processi di cooperazione possono dischiudere nuove modalità d’azione nel governo del territorio. Nella contingenza attuale, infatti, si configurano due robusti livelli di intervento delle Regioni, chiamate, da un lato, a formulare indirizzi di pianificazione regionale che si esprimono in diverse nature e forme del piano regionale (indicativo/strutturale/strategico); dall’altro lato, a fornire orientamenti per la formazione di aree di pianificazione sovra locale, che possono andare da semplici cornici normative alla individuazione di ambiti geografici ottimali per affrontare questioni nodali di governo del territorio intercomunale. Il libro propone una interpretazione dei processi di cooperazione regionale in atto, affrontandoli da da diversi punti di vista (orizzontale/verticale, interregionale/subregionale), per sostenere la tesi che il piano territoriale regionale – inserito in un contesto interregionale e interpretato come messa a sistema della pianificazione di area vasta – possa svolgere un importante ruolo di regia in un momento in cui la cooperazione diventa necessità per il governo del territorio contemporaneo e per le istituzioni ad esso legate.
2012
9788860553713
1
262
G. DE LUCA; V. LINGUA
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