La care ethic ha cercato di sollecitare un dibattito pubblico sulla cura e di spingere ad una ridefinizione dei confini tra pubblico e privato per arrivare ad una redistribuzione del carico del dependency work grazie ad un maggior coinvolgimento delle istituzioni. La famiglia rimane, tuttavia, un attore cruciale nella gestione dei bisogni di cura non solo per la difficoltà dello stato a gestire costi ed erogazione di risorse di cura e per la tentazione, preoccupante in alcuni paesi, come il nostro, di seguitare a scaricarli sul privato familiare, ma anche per le criticità mostrate dall’istituzionalizzazione della cura e soprattutto per la particolare natura e il significato che soggettivamente riveste il poter ricevere cura da e prestare cura nei confronti delle persone care. Cosa debba intendersi per famiglia è, perciò, anche nella prospettiva della care ethic un problema centrale. Ci si interroga sul senso dell'insistere a incentrare l'essenza della vita familiare sul matrimonio e i rapporti di consanguineità, quando la realtà offre un quadro variegato e complesso delle forme di relazioni familiari, forme che talvolta mostrano in termini di prestazioni un’analoga, se non superiore, capacità di rispondere ai bisogni di solidarietà, vicinanza e condivisione della famiglia c.d. “naturale”.
Le relazioni di cura oltre la famiglia "naturale" / B. Casalini. - In: DWF. - ISSN 0393-9014. - STAMPA. - 2:(2012), pp. 0-0.
Le relazioni di cura oltre la famiglia "naturale"
CASALINI, BRUNELLA
2012
Abstract
La care ethic ha cercato di sollecitare un dibattito pubblico sulla cura e di spingere ad una ridefinizione dei confini tra pubblico e privato per arrivare ad una redistribuzione del carico del dependency work grazie ad un maggior coinvolgimento delle istituzioni. La famiglia rimane, tuttavia, un attore cruciale nella gestione dei bisogni di cura non solo per la difficoltà dello stato a gestire costi ed erogazione di risorse di cura e per la tentazione, preoccupante in alcuni paesi, come il nostro, di seguitare a scaricarli sul privato familiare, ma anche per le criticità mostrate dall’istituzionalizzazione della cura e soprattutto per la particolare natura e il significato che soggettivamente riveste il poter ricevere cura da e prestare cura nei confronti delle persone care. Cosa debba intendersi per famiglia è, perciò, anche nella prospettiva della care ethic un problema centrale. Ci si interroga sul senso dell'insistere a incentrare l'essenza della vita familiare sul matrimonio e i rapporti di consanguineità, quando la realtà offre un quadro variegato e complesso delle forme di relazioni familiari, forme che talvolta mostrano in termini di prestazioni un’analoga, se non superiore, capacità di rispondere ai bisogni di solidarietà, vicinanza e condivisione della famiglia c.d. “naturale”.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.