La deriva comunicativa. Verso un modello generativo della comunicazione

Questo saggio definisce il primo impianto teorico del paradigma della Comunicazione generativa, che poi ha trovato il suo sviluppo nel volume di Luca Toschi, La comunicazione generativa, (Apogeo, Milano, 2011, pp. I-XX, 1-424). Alcuni dei suoi concetti chiave sono: la deriva comunicativa che stiamo vivendo, e cioè il processo inarrestabile di generazione di realtà che può essere una risorsa immensa, il risultato ultimo di un processo storico durato millenni, oppure una valanga di fisico e simbolico che, se priva del necessario progetto e controllo, finirà con il soffocare le prospettive di una socialità fino ad oggi inedita. I ‘mattoni’ costitutivi del modello generativo sono: i testi, le grammatiche e le relazioni. Dalla loro interazione emerge la realtà comunicativa in cui siamo immersi. Le dinamiche e trasformazioni di questo ambiente sociale sono dominate dagli “script” che lo governano, il cui controllo dipende dalle competenze che noi possediamo, una prospettiva di literacy storicamente nuova in quanto abbandona la fuorviante centralità del “digitale informatico” riscoprendo il valore strategico del “digitale naturale”. Intendendo per quest’ultimo la dominanza indiscutibile di una visione e di una costruzione della realtà socio-economica inedita accentuatasi in termini esponenziali nel secondo dopoguerra e che, almeno fino ad oggi, è stata interpretata solo in maniera pionieristica dall’attuale sviluppo tecnologico. Il rapporto quindi fra digitale naturale e digitale informatico va invertito. This paper first defines the theoretical framework of the generative communication paradigm, found in Luca Toschi’s La comunicazione generativa (Apogeo, Milano, 2011, pp. I-XX, 1-424). Some of the key concepts are as follows: the drift of communication that we are living now, the unstoppable process of the generation of reality (with its potential to become an immense re source), the end of an historical process that lasted thousands of years. If devoid of required design and controls, it will end up stifling the prospects of social relations. The 'building blocks' constituting the generative model are texts, grammars, and relationships. From their interaction emerge the communicative reality in which we are immersed. The dynamics and transformation of this social environment are dominated by "scripts" that govern it. With the skills that we possess, a new perspective of literacy arises, one that leave removes from the center the concept of "computer digital." It means the re-discovery of the strategic value of "natural digital". The undeniable dominance of a vision and a construction of a new socio-economic reality, which rose exponentially since the Second World War, has only been interpreted in pioneering ways by the current technological development. The question remains how to reverse the relationship between natural digital and computer digital.