Il contributo mira a ricostruire le complesse e in gran parte finora sconosciute fasi della ‘Guerra degli Otto Santi’, che vide la città del giglio fieramente contendere al papa varie città e territori dell’Italia centrale, in una guerra – persa dai Fiorentini, con gravissime ripercussioni interne – che non fu solo combattuta sul campo con le armi, ma anche (e forse soprattutto) in termini di propaganda, cui prestò la penna e la cultura Coluccio Salutati: la Florentina Libertas contrapposta al potere assoluto e senza controllo dei legati papali. La scomunica papale sulla città e sui suoi abitanti determinò la fuga precipitosa dei mercanti da molte ‘piazze’ europee, dove molti furono derubati e incarcerati. Tra i provvedimenti che dimostrano l’asprezza dello scontro, si sottolinea la vendita coatta di gran parte del patrimonio degli enti religiosi fiorentini, di cui si fece un accurato censimento e una stima delle rendite. Centinaia di case livellarie, di poderi e di terreni passarono nelle mani dei laici, dando però luogo, dopo la fine della guerra, una ultradecennale ‘scia’ di processi e di contenzioso per la restituzione ai legittimi proprietari, restituzione che era nei patti di resa al papa e alle potenze europee che lo appoggiavano nella guerra contro Firenze.
La guerra tra Firenze e Papa Gregorio XI / Franek Sznura. - STAMPA. - (2008), pp. 89-101.
La guerra tra Firenze e Papa Gregorio XI
SZNURA, FRANEK
2008
Abstract
Il contributo mira a ricostruire le complesse e in gran parte finora sconosciute fasi della ‘Guerra degli Otto Santi’, che vide la città del giglio fieramente contendere al papa varie città e territori dell’Italia centrale, in una guerra – persa dai Fiorentini, con gravissime ripercussioni interne – che non fu solo combattuta sul campo con le armi, ma anche (e forse soprattutto) in termini di propaganda, cui prestò la penna e la cultura Coluccio Salutati: la Florentina Libertas contrapposta al potere assoluto e senza controllo dei legati papali. La scomunica papale sulla città e sui suoi abitanti determinò la fuga precipitosa dei mercanti da molte ‘piazze’ europee, dove molti furono derubati e incarcerati. Tra i provvedimenti che dimostrano l’asprezza dello scontro, si sottolinea la vendita coatta di gran parte del patrimonio degli enti religiosi fiorentini, di cui si fece un accurato censimento e una stima delle rendite. Centinaia di case livellarie, di poderi e di terreni passarono nelle mani dei laici, dando però luogo, dopo la fine della guerra, una ultradecennale ‘scia’ di processi e di contenzioso per la restituzione ai legittimi proprietari, restituzione che era nei patti di resa al papa e alle potenze europee che lo appoggiavano nella guerra contro Firenze.File | Dimensione | Formato | |
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