Ricerca e educazione costituiscono un binomio complesso, storicamente definito secondo parametri di volta in volta differenti, spesso contraddistinti dall’aut-aut più che dall’et-et. Il testo ripercorre la storia dell’incontro tra ricerca e pedagogia, soffermandosi sul significato dei metodi quantitativi e qualitativi e sulla necessità della loro integrazione in una prospettiva ecologica. L’accento viene in particolare posto sulla realtà dei servizi per la prima e la seconda infanzia, che oggi più che mai necessitano di un investimento forte in questa direzione, in modo da aprire le porte alla ricerca coniugandola con la riflessività che sempre dovrebbe accompagnare le pratiche educative. In questo senso viene evidenziato il forte nesso circolare tra ricerca, formazione e trasformazione, a sottolineare quanto gli stessi professionisti dell’educazione si facciano in qualche modo “ricercatori del quotidiano”. Ricerca Azione e Ricerca Etnografica appaiono strategie d’indagine particolarmente adeguate in questo campo, dal momento che presuppongono e stimolano la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. All’interno di questo tipo di prospettiva, un’attenzione particolare meritano senz’altro gli strumenti della ricerca, ai quali è dedicata l’ultima parte del lavoro, che presenta, con il supporto di esempi operativi, le tecniche dell’intervista, del focus group, dell’osservazione e del questionario. Il volume nasce con l’intento di fornire elementi orientativi utili a coloro (studenti della Facoltà di Scienze della Formazione in primis) che si accingono a fare ricerca sul campo in questo ambito.

Ricerca educativa e servizi per l'infanzia / N. Sharmahd. - STAMPA. - (2012), pp. 7-159.

Ricerca educativa e servizi per l'infanzia

SHARMAHD, NIMA
2012

Abstract

Ricerca e educazione costituiscono un binomio complesso, storicamente definito secondo parametri di volta in volta differenti, spesso contraddistinti dall’aut-aut più che dall’et-et. Il testo ripercorre la storia dell’incontro tra ricerca e pedagogia, soffermandosi sul significato dei metodi quantitativi e qualitativi e sulla necessità della loro integrazione in una prospettiva ecologica. L’accento viene in particolare posto sulla realtà dei servizi per la prima e la seconda infanzia, che oggi più che mai necessitano di un investimento forte in questa direzione, in modo da aprire le porte alla ricerca coniugandola con la riflessività che sempre dovrebbe accompagnare le pratiche educative. In questo senso viene evidenziato il forte nesso circolare tra ricerca, formazione e trasformazione, a sottolineare quanto gli stessi professionisti dell’educazione si facciano in qualche modo “ricercatori del quotidiano”. Ricerca Azione e Ricerca Etnografica appaiono strategie d’indagine particolarmente adeguate in questo campo, dal momento che presuppongono e stimolano la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. All’interno di questo tipo di prospettiva, un’attenzione particolare meritano senz’altro gli strumenti della ricerca, ai quali è dedicata l’ultima parte del lavoro, che presenta, con il supporto di esempi operativi, le tecniche dell’intervista, del focus group, dell’osservazione e del questionario. Il volume nasce con l’intento di fornire elementi orientativi utili a coloro (studenti della Facoltà di Scienze della Formazione in primis) che si accingono a fare ricerca sul campo in questo ambito.
2012
Edizioni Junior
Bergamo
N. Sharmahd
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