L’obiettivo della ricerca è quello di individuare un rapido, non distruttivo e accurato metodo di misurazione dell’area di una singola foglia di Vitis, al fine di stimare quantitativamente le principali attività metaboliche della pianta. Nel corso del nostro studio viene presa in considerazione una serie di modelli, geometrici e matematici, che possano stimare in maniera apprezzabile la superficie della lamina. Otto cultivar, di interesse regionale e internazionale, sono state prese in considerazione: Cannonau, Chardonnay, Merlot, Nebbiolo, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Vernaccia di San Gimignano. Per ognuna di esse, in data 26 Giugno, sono state prelevate 30 foglie, prese casualmente lungo diversi germogli di più ceppi. Questa operazione è stata eseguita nel rispetto della rappresentatività del campione. Le stesse foglie sono state messe in sacchetti di plastica, e mantenute fresche durante il trasporto in laboratorio, per prevenire possibili e non troppo difficili alterazioni. Sono state quindi portate nel laboratorio del Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università degli Studi di Firenze e messe in frigo, nell’attesa delle misurazioni. I rilevamenti sono stati effettuati con un sistema di Digital Planimetrie, che potesse permetterci di individuare con precisione l’area effettiva e altri dati fondamentali della foglia oggetto di studio. Conseguiti questi valori, utilizzando Excel, sono state rintracciate delle correlazioni con semplici misure, rapportabili perlopiù alla determinazione della Nervatura Centrale, Nervature Secondarie, Lunghezza e Larghezza massime, e semplici operazioni tra di esse. I risultati corrispondono a delle equazioni lineari del tipo: y = mx + q in cui y coincide con l’area della foglia e x con il parametro variabile considerato. Gli esiti ottenuti, hanno permesso di classificare le varietà studiate in due gruppi; del primo fanno parte quelle varietà che hanno mostrato una grande affinità tra l’area e tutti i parametri prestabiliti (Cannonau, Nebbiolo, Syrah); del secondo gruppo fanno, invece, parte le cultivar che hanno soddisfatto le aspettative, solo con le misure di difficile determinazione come Massima Lunghezza e Larghezza (Sangiovese, Vernaccia di San Gimignano, Chardonnay, Pinot nero). Le regressioni, valutate e comparate, sono state giudicate più o meno apprezzabili non solo sulla base del valore del coefficiente di determinazione R2 , ma anche sulla loro semplicità di utilizzo, mantenendo, per il nostro studio, un carattere di fondamentale praticità. Si può concludere che, nonostante le più varie situazioni rintracciate, con l’impossibilità di individuare una linea comune di comportamento, in linea generale la Vitis si è ben prestata a questo studio; non sono stati segnalati grossi divari tra la misura dell’area stimata e la misura dell’area effettiva, raggiungendo ottime correlazioni (R2 > 0.90) che dimostrano la piena correttezza e affidabilità dei modelli ottenuti.

Metodi non distruttivi per il calcolo dell'area fogliare della vite / G.B. Mattii; F. Lazzini. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 134-139. (Intervento presentato al convegno III Convegno Nazionale di Viticoltura tenutosi a San Michele all'Adige (TN) nel 5-9 luglio 2010).

Metodi non distruttivi per il calcolo dell'area fogliare della vite

MATTII, GIOVAN BATTISTA;
2012

Abstract

L’obiettivo della ricerca è quello di individuare un rapido, non distruttivo e accurato metodo di misurazione dell’area di una singola foglia di Vitis, al fine di stimare quantitativamente le principali attività metaboliche della pianta. Nel corso del nostro studio viene presa in considerazione una serie di modelli, geometrici e matematici, che possano stimare in maniera apprezzabile la superficie della lamina. Otto cultivar, di interesse regionale e internazionale, sono state prese in considerazione: Cannonau, Chardonnay, Merlot, Nebbiolo, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Vernaccia di San Gimignano. Per ognuna di esse, in data 26 Giugno, sono state prelevate 30 foglie, prese casualmente lungo diversi germogli di più ceppi. Questa operazione è stata eseguita nel rispetto della rappresentatività del campione. Le stesse foglie sono state messe in sacchetti di plastica, e mantenute fresche durante il trasporto in laboratorio, per prevenire possibili e non troppo difficili alterazioni. Sono state quindi portate nel laboratorio del Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università degli Studi di Firenze e messe in frigo, nell’attesa delle misurazioni. I rilevamenti sono stati effettuati con un sistema di Digital Planimetrie, che potesse permetterci di individuare con precisione l’area effettiva e altri dati fondamentali della foglia oggetto di studio. Conseguiti questi valori, utilizzando Excel, sono state rintracciate delle correlazioni con semplici misure, rapportabili perlopiù alla determinazione della Nervatura Centrale, Nervature Secondarie, Lunghezza e Larghezza massime, e semplici operazioni tra di esse. I risultati corrispondono a delle equazioni lineari del tipo: y = mx + q in cui y coincide con l’area della foglia e x con il parametro variabile considerato. Gli esiti ottenuti, hanno permesso di classificare le varietà studiate in due gruppi; del primo fanno parte quelle varietà che hanno mostrato una grande affinità tra l’area e tutti i parametri prestabiliti (Cannonau, Nebbiolo, Syrah); del secondo gruppo fanno, invece, parte le cultivar che hanno soddisfatto le aspettative, solo con le misure di difficile determinazione come Massima Lunghezza e Larghezza (Sangiovese, Vernaccia di San Gimignano, Chardonnay, Pinot nero). Le regressioni, valutate e comparate, sono state giudicate più o meno apprezzabili non solo sulla base del valore del coefficiente di determinazione R2 , ma anche sulla loro semplicità di utilizzo, mantenendo, per il nostro studio, un carattere di fondamentale praticità. Si può concludere che, nonostante le più varie situazioni rintracciate, con l’impossibilità di individuare una linea comune di comportamento, in linea generale la Vitis si è ben prestata a questo studio; non sono stati segnalati grossi divari tra la misura dell’area stimata e la misura dell’area effettiva, raggiungendo ottime correlazioni (R2 > 0.90) che dimostrano la piena correttezza e affidabilità dei modelli ottenuti.
2012
Atti del III Convegno nazionale di viticoltura
III Convegno Nazionale di Viticoltura
San Michele all'Adige (TN)
5-9 luglio 2010
G.B. Mattii; F. Lazzini
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