Lo scopo della ricerca è di valutare l’efficienza della chioma in funzione dell’altezza della parete, attraverso lo studio dei processi fisiologici della pianta e con particolare riferimento a quello fotosintetico. Le ricerche sono state condotte nell’estate 2007 su un vigneto presso l’azienda “Ornellaia” di Bolgheri (LI), su viti di Cabernet Sauvignon allevate a controspalliera e potate a cordone speronato, dove sono state impostate due diverse altezze della chioma, 90 (10 foglie/tralcio) e 120 cm (15 foglie/tralcio). Sono state effettuate misure di scambi gassosi su foglia singola e su pianta intera e di caratteristiche qualitative e quantitative della maturazione. Sia le misure su foglia singola che quelle su pianta intera (tree enclousure), hanno evidenziato una capacità fotosintetica maggiore nella tesi 15 foglie/tralcio nel periodo di inizio invaiatura, dovuta al maggior numero di foglie mature che hanno raggiunto il massimo sviluppo della lamina fogliare. Per contro, nella tesi 10 foglie/tralcio si è assistito ad un calo della fotosintesi a causa della presenza nella chioma di foglie ormai prossime alla senescenza. Analizzando i dati ottenuti attraverso la misura degli scambi gassosi su pianta intera, risulta una netta correlazione tra fotosintesi e traspirazione durante tutto il periodo di studio in entrambe le tesi ed una efficienza nell’uso dell’acqua (WUE) soddisfacente in entrambe, ma con valori decisamente più elevati nella tesi 15 foglie/tralcio soprattutto durante i rilievi relativi al mesi di luglio, in corrispondenza con il progressivo aumento della capacità fotosintetica. Non si sono verificate differenze rilevanti relativamente agli aspetti qualitativi e quantitativi della produzione. Nella tesi 10 foglie/tralcio il tenore zuccherino alla raccolta è risultato superiorerispetto alla tesi 15 foglie/tralcio. E’ possibile perciò concludere che l’equilibrio vegeto-produttivo inteso come rapporto tra area fogliare e produzione non costituiva un fattore limitante.
Studio dell'efficienza della chioma per il miglioramento della qualità su Cabernet Sauvignon / G.B. Mattii; F. Lazzini. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 115-121. (Intervento presentato al convegno III Convegno nazionale di viticoltura tenutosi a San Michele all'Adige (TN) nel 5-9 luglio 2010).
Studio dell'efficienza della chioma per il miglioramento della qualità su Cabernet Sauvignon
MATTII, GIOVAN BATTISTA;
2012
Abstract
Lo scopo della ricerca è di valutare l’efficienza della chioma in funzione dell’altezza della parete, attraverso lo studio dei processi fisiologici della pianta e con particolare riferimento a quello fotosintetico. Le ricerche sono state condotte nell’estate 2007 su un vigneto presso l’azienda “Ornellaia” di Bolgheri (LI), su viti di Cabernet Sauvignon allevate a controspalliera e potate a cordone speronato, dove sono state impostate due diverse altezze della chioma, 90 (10 foglie/tralcio) e 120 cm (15 foglie/tralcio). Sono state effettuate misure di scambi gassosi su foglia singola e su pianta intera e di caratteristiche qualitative e quantitative della maturazione. Sia le misure su foglia singola che quelle su pianta intera (tree enclousure), hanno evidenziato una capacità fotosintetica maggiore nella tesi 15 foglie/tralcio nel periodo di inizio invaiatura, dovuta al maggior numero di foglie mature che hanno raggiunto il massimo sviluppo della lamina fogliare. Per contro, nella tesi 10 foglie/tralcio si è assistito ad un calo della fotosintesi a causa della presenza nella chioma di foglie ormai prossime alla senescenza. Analizzando i dati ottenuti attraverso la misura degli scambi gassosi su pianta intera, risulta una netta correlazione tra fotosintesi e traspirazione durante tutto il periodo di studio in entrambe le tesi ed una efficienza nell’uso dell’acqua (WUE) soddisfacente in entrambe, ma con valori decisamente più elevati nella tesi 15 foglie/tralcio soprattutto durante i rilievi relativi al mesi di luglio, in corrispondenza con il progressivo aumento della capacità fotosintetica. Non si sono verificate differenze rilevanti relativamente agli aspetti qualitativi e quantitativi della produzione. Nella tesi 10 foglie/tralcio il tenore zuccherino alla raccolta è risultato superiorerispetto alla tesi 15 foglie/tralcio. E’ possibile perciò concludere che l’equilibrio vegeto-produttivo inteso come rapporto tra area fogliare e produzione non costituiva un fattore limitante.File | Dimensione | Formato | |
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