OBIETTIVO Nel trattamento dei tumori renali, il diametro massimo di 4 cm rappresenta il cut off dimensionale di passaggio tra chirurgia nephron sparing e nefrectomia radicale. Obiettivo dello studio è valutare il ruolo della chirurgia conservativa eseguita con tecnica di enucleazione in una serie consecutiva di RCC con diametro massimo compreso tra 4 e 7 cm. PAZIENTI E METODI Nel periodo compreso tra Gennaio 1996 e Luglio 2004, 225 pazienti sono stati sottoposti ad enucleazione di neoformazione renale. 45 di questi pazienti (età media 61, range 33-82) presentavano RCC con dimensioni massime tra 4 e 7 cm. L'enucleazione, prevede l'escissione della neoplasia con il tessuto adiposo perirenale utilizzando il piano di clivaggio tra parenchima sano e pseudocasula. Ultimo follow up Gennaio 2005. Dei 45 pazienti, 3 sono deceduti per cause neoplastiche e 2 per cause non neoplastiche. La probabilità di sopravvivenza è stata calcolata con il metodo di Kaplan- Meier. RISULTATI Diametro medio della neoplasia 4.5 cm (range 4.0-7.0 cm, SD 0.7). Ristadiazione in base al sistema TNM 2002: 18 pT1a (40%), 25 pT1b (56%) e 2 pT3a (4%). Distribuzione in base al grado nucleare di Fuhrman: 10 (22%) G1, 25 (56%) G2 e 10 (22%) G3-4. Nessun paziente è deceduto nell'immediato postoperatorio. Non ci sono stati casi di sanguinamento che abbia richiesto trasfusioni o reintervento né casi di perdita prolungata dai drenaggi/fistole urinose con necessità di posizionamento di stent. Follow up medio 40 mesi (range 6-90). La sopravvivenza tumore-specifica a 5 anni è stata del 84.8%. La sopravvivenza libera da progressione di malattia a 5 anni è stata del 81.1%. In 4/45 pazienti si è avuta ripresa di malattia (8.9%) (Diametro medio 4.7 cm): 1 recidiva locale dovuta a multifocalità a 29 mesi con successiva recidiva sistemica e 3 recidive sistemiche. CONCLUSIONI Se tecnicamente fattibile, l'enucleazione garantisce tassi di sopravvivenza tumore specifica e libera da progressione eccellenti anche in RCC tra 4 e 7 cm di diametro massimo. L'allargamento delle utilizzo delle tecniche nephron sparing tra le quali preferiamo l'enucleazione, tecnica semplice e sicura che porta ad una più ampia preservazione di tessuto sano e ad un minor rischio di complicanze maggiori.indicazioni elettive della chirurgia conservativa verso tumori di dimensioni maggiori e quindi verso interventi più complessi porterà ad un maggiore

RISULTATI DELLA TECNICA DI ENUCLEAZIONE NEL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DEI TUMORI RENALI (RCC) CON DIAMETRO MASSIMO COMPRESO TRA 4E 7 CM / S. Serni; A. Minervini; L. Masieri; L. Manoni; M. Carloni; G. Vignolini; A. Lapini; M. Carini. - STAMPA. - Atti 78° Congresso SIU:(2005), pp. 113-113. (Intervento presentato al convegno 78° Congresso SIU tenutosi a Palermo nel 18-22 giugno).

RISULTATI DELLA TECNICA DI ENUCLEAZIONE NEL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DEI TUMORI RENALI (RCC) CON DIAMETRO MASSIMO COMPRESO TRA 4E 7 CM.

SERNI, SERGIO;MINERVINI, ANDREA;L. Masieri;CARINI, MARCO
2005

Abstract

OBIETTIVO Nel trattamento dei tumori renali, il diametro massimo di 4 cm rappresenta il cut off dimensionale di passaggio tra chirurgia nephron sparing e nefrectomia radicale. Obiettivo dello studio è valutare il ruolo della chirurgia conservativa eseguita con tecnica di enucleazione in una serie consecutiva di RCC con diametro massimo compreso tra 4 e 7 cm. PAZIENTI E METODI Nel periodo compreso tra Gennaio 1996 e Luglio 2004, 225 pazienti sono stati sottoposti ad enucleazione di neoformazione renale. 45 di questi pazienti (età media 61, range 33-82) presentavano RCC con dimensioni massime tra 4 e 7 cm. L'enucleazione, prevede l'escissione della neoplasia con il tessuto adiposo perirenale utilizzando il piano di clivaggio tra parenchima sano e pseudocasula. Ultimo follow up Gennaio 2005. Dei 45 pazienti, 3 sono deceduti per cause neoplastiche e 2 per cause non neoplastiche. La probabilità di sopravvivenza è stata calcolata con il metodo di Kaplan- Meier. RISULTATI Diametro medio della neoplasia 4.5 cm (range 4.0-7.0 cm, SD 0.7). Ristadiazione in base al sistema TNM 2002: 18 pT1a (40%), 25 pT1b (56%) e 2 pT3a (4%). Distribuzione in base al grado nucleare di Fuhrman: 10 (22%) G1, 25 (56%) G2 e 10 (22%) G3-4. Nessun paziente è deceduto nell'immediato postoperatorio. Non ci sono stati casi di sanguinamento che abbia richiesto trasfusioni o reintervento né casi di perdita prolungata dai drenaggi/fistole urinose con necessità di posizionamento di stent. Follow up medio 40 mesi (range 6-90). La sopravvivenza tumore-specifica a 5 anni è stata del 84.8%. La sopravvivenza libera da progressione di malattia a 5 anni è stata del 81.1%. In 4/45 pazienti si è avuta ripresa di malattia (8.9%) (Diametro medio 4.7 cm): 1 recidiva locale dovuta a multifocalità a 29 mesi con successiva recidiva sistemica e 3 recidive sistemiche. CONCLUSIONI Se tecnicamente fattibile, l'enucleazione garantisce tassi di sopravvivenza tumore specifica e libera da progressione eccellenti anche in RCC tra 4 e 7 cm di diametro massimo. L'allargamento delle utilizzo delle tecniche nephron sparing tra le quali preferiamo l'enucleazione, tecnica semplice e sicura che porta ad una più ampia preservazione di tessuto sano e ad un minor rischio di complicanze maggiori.indicazioni elettive della chirurgia conservativa verso tumori di dimensioni maggiori e quindi verso interventi più complessi porterà ad un maggiore
2005
Atti 78° Congresso SIU
78° Congresso SIU
Palermo
S. Serni; A. Minervini; L. Masieri; L. Manoni; M. Carloni; G. Vignolini; A. Lapini; M. Carini
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