Introduzione: Il carcinoma renale in gravidanza è una evenienza rara,con circa 40 casi descritti.L avvento delle moderne tecniche di imaging ne ha cambiato le modalità di presentazione,grazie alla diagnosi ecografica di tumori di basso stadio in pazienti asintomatiche al I trimestre. Pazienti e metodi: Due donne di 32 e 25 anni presentavano tumori renali scoperti incidentalmente alla ecografia e stadiati con RM.In entrambe veniva eseguita la nefrectomia radicale entro il 4° mese.Le gravidanze sono giunte a termine senza complicazioni.Le pazienti sono viventi e libere da malattia con un follow-up rispettivamente di 13 anni e di 9 mesi. L istopatologia rivelava neoplasie pT1N0M0 caratterizzate da aspetti regressivi:reazione fibrotica con infiltrato linfocitario in una,necrosi emorragica nell altra.Uno studio immunoistochimico di questi 2 casi e di 5 controlli( tumori pT1 in donne di analoga età)è stato effettuato con la tecnica della streptavidina-biotina-perossidasi valutando l espressione di molecole associate al ciclo cellulare(PCNA,KI67),i marcatori di apoptosi p53 e Bcl2 ed i recettori per estrogeni e progesterone. Risultati: Non sono state riscontrate differenze tra le pazienti gravide ed i controlli riguardo alla espressione di PCNA, recettori estrogenici e progestinici. Il marcatore di proliferazione Ki67 presentava una maggiore espressione nel gruppo di controllo (>10% vs. <10%). Il promotore di apoptosi p53 presentava una maggiore espressione nei tumori in gravidanza (10% vs. negativo), mentre non si riscontravano differenze significative nell espressione dell inibitore Bcl2. Conclusioni: Le alterazioni regressive dei tumori renali in gravidanza apparenti nella istopatologia convenzionale nei due casi studiati trovano riscontro nella ridotta espressione del marcatore di proliferazione cellulare Ki67 ed in una maggiore attivazione della apoptosi.Tale reperto trova possibile spiegazione nelle alterate condizioni ormonali nel I trimestre di gravidanza.

VALUTAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA DELLE ALTERAZIONI INDOTTE DALLA GRAVIDANZA SUL CARCINOMA RENALE / C Selli; F Travaglini; M Castagna*; V Maio*; A Minervini; G Pomara*; G Nesi°. - STAMPA. - atti 76° Congresso SIU:(2003), pp. 106-106. (Intervento presentato al convegno 76° Congresso SIU tenutosi a Firenze nel 14-18 giugno).

VALUTAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA DELLE ALTERAZIONI INDOTTE DALLA GRAVIDANZA SUL CARCINOMA RENALE

MINERVINI, ANDREA;
2003

Abstract

Introduzione: Il carcinoma renale in gravidanza è una evenienza rara,con circa 40 casi descritti.L avvento delle moderne tecniche di imaging ne ha cambiato le modalità di presentazione,grazie alla diagnosi ecografica di tumori di basso stadio in pazienti asintomatiche al I trimestre. Pazienti e metodi: Due donne di 32 e 25 anni presentavano tumori renali scoperti incidentalmente alla ecografia e stadiati con RM.In entrambe veniva eseguita la nefrectomia radicale entro il 4° mese.Le gravidanze sono giunte a termine senza complicazioni.Le pazienti sono viventi e libere da malattia con un follow-up rispettivamente di 13 anni e di 9 mesi. L istopatologia rivelava neoplasie pT1N0M0 caratterizzate da aspetti regressivi:reazione fibrotica con infiltrato linfocitario in una,necrosi emorragica nell altra.Uno studio immunoistochimico di questi 2 casi e di 5 controlli( tumori pT1 in donne di analoga età)è stato effettuato con la tecnica della streptavidina-biotina-perossidasi valutando l espressione di molecole associate al ciclo cellulare(PCNA,KI67),i marcatori di apoptosi p53 e Bcl2 ed i recettori per estrogeni e progesterone. Risultati: Non sono state riscontrate differenze tra le pazienti gravide ed i controlli riguardo alla espressione di PCNA, recettori estrogenici e progestinici. Il marcatore di proliferazione Ki67 presentava una maggiore espressione nel gruppo di controllo (>10% vs. <10%). Il promotore di apoptosi p53 presentava una maggiore espressione nei tumori in gravidanza (10% vs. negativo), mentre non si riscontravano differenze significative nell espressione dell inibitore Bcl2. Conclusioni: Le alterazioni regressive dei tumori renali in gravidanza apparenti nella istopatologia convenzionale nei due casi studiati trovano riscontro nella ridotta espressione del marcatore di proliferazione cellulare Ki67 ed in una maggiore attivazione della apoptosi.Tale reperto trova possibile spiegazione nelle alterate condizioni ormonali nel I trimestre di gravidanza.
2003
Atti 76° Congresso SIU
76° Congresso SIU
Firenze
C Selli; F Travaglini; M Castagna*; V Maio*; A Minervini; G Pomara*; G Nesi°
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