Obiettivo Valutare le complicanze nei pazienti sottoposti a chirurgia protesica peniena in rapporto alla eziologia e al tipo di protesi impiantata. Materiali e Metodi Nel periodo compreso tra Agosto 1975 e Dicembre 2000, 447 pazienti sono stati sottoposti ad intervento di protesi peniena presso l'Istituto di Urologia, Università dì Londra. Il follow-up medio é stato di 50 mesi (range 1-297 mesi). Risultati Dei 447 pazienti operati 43(9,6) erano stati sottoposti ad intervento di protesi peniena in altra sede. Dopo il primo intervento si sono avute le seguenti complicanze specifiche intraoperatorie e postoperatorie. Complicanze intraoperatorie: perforazione uretrale (2%). crossover (1,3%). perforazione crurale (0,7%); complicanze postoperatorie: infezione della protesi (7,4%). erosione dei corpi cavenosi (4.7%), crossover (0,9%). Delle 33 protesi che si sono infettate 17 erano malleabili (17/363. 4,7%), 10 erano gonfiabili tricomponenti (10/61, 16,4%) e 6 gonfiabili self-contained (6:25. 24%). Il tempo media alla diagnosi di infezione della protesi è stato di 4 settimane. Tutte le protesi infette sono state espiantate. Solo 12 (9,8%) dei 122 pazienti diabetici sono andati incontro ad infezione della protesi. Il tasso dì infezione nei pazienti al primo intervento e nei pazienti con uno o più interventi precedenti è stata del 6.7% e del 14% rispettivamente. Il fallimento meccanico della protesi ha interessato 16 pazienti (16/447, 3.6%) ed è avvenuto nuovamente dopo sostituzione della protesi in 5 pazienti (5/57, 8,8%). Complessivamente ha interessato il 26,7% delle protesi gonfiabili self-contained, il 13,6% delle protesi gonfiabili tricomponenti e lo 0.5% delle protesi malleabili. Conclusioni Le protesi gonfiabili tricomponenti rappresentano un'opzione terapeutica affidabile garantendo al paziente una rigidità peniena superiore e una migliore qualità estetica. Le protesi malleabili hanno dimostrato un rischio minore di infezione e di fallimento meccanico per cui rappresentano una valida alternativa terapeutica

COMPLICANZE DELLA CIIIRURGIA PROTESICA PENIENA: ESPERIENZA SU 447 PAZIENTI / Minervini A. ;Minhas S.; Bettocchi C.; Ralph DI; Pryor JP.. - STAMPA. - Atti 75° Congresso SIu:(2002), pp. 58-58. (Intervento presentato al convegno 75° Congresso SIU tenutosi a Perugia nel 15-19 giugno).

COMPLICANZE DELLA CIIIRURGIA PROTESICA PENIENA: ESPERIENZA SU 447 PAZIENTI

MINERVINI, ANDREA;
2002

Abstract

Obiettivo Valutare le complicanze nei pazienti sottoposti a chirurgia protesica peniena in rapporto alla eziologia e al tipo di protesi impiantata. Materiali e Metodi Nel periodo compreso tra Agosto 1975 e Dicembre 2000, 447 pazienti sono stati sottoposti ad intervento di protesi peniena presso l'Istituto di Urologia, Università dì Londra. Il follow-up medio é stato di 50 mesi (range 1-297 mesi). Risultati Dei 447 pazienti operati 43(9,6) erano stati sottoposti ad intervento di protesi peniena in altra sede. Dopo il primo intervento si sono avute le seguenti complicanze specifiche intraoperatorie e postoperatorie. Complicanze intraoperatorie: perforazione uretrale (2%). crossover (1,3%). perforazione crurale (0,7%); complicanze postoperatorie: infezione della protesi (7,4%). erosione dei corpi cavenosi (4.7%), crossover (0,9%). Delle 33 protesi che si sono infettate 17 erano malleabili (17/363. 4,7%), 10 erano gonfiabili tricomponenti (10/61, 16,4%) e 6 gonfiabili self-contained (6:25. 24%). Il tempo media alla diagnosi di infezione della protesi è stato di 4 settimane. Tutte le protesi infette sono state espiantate. Solo 12 (9,8%) dei 122 pazienti diabetici sono andati incontro ad infezione della protesi. Il tasso dì infezione nei pazienti al primo intervento e nei pazienti con uno o più interventi precedenti è stata del 6.7% e del 14% rispettivamente. Il fallimento meccanico della protesi ha interessato 16 pazienti (16/447, 3.6%) ed è avvenuto nuovamente dopo sostituzione della protesi in 5 pazienti (5/57, 8,8%). Complessivamente ha interessato il 26,7% delle protesi gonfiabili self-contained, il 13,6% delle protesi gonfiabili tricomponenti e lo 0.5% delle protesi malleabili. Conclusioni Le protesi gonfiabili tricomponenti rappresentano un'opzione terapeutica affidabile garantendo al paziente una rigidità peniena superiore e una migliore qualità estetica. Le protesi malleabili hanno dimostrato un rischio minore di infezione e di fallimento meccanico per cui rappresentano una valida alternativa terapeutica
2002
Atti 75° Congreso SIu
75° Congresso SIU
Perugia
Minervini A. ;Minhas S.; Bettocchi C.; Ralph DI; Pryor JP.
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