Cambiamenti climatici, emergenza ambientale, contenimento dei consumi energetici, energie rinnovabili, progettazione architettonica sostenibile: è ormai matura la consapevolezza della necessità di una progettazione architettonica sostenibile, mirata cioè al contenimento dei consumi energetici, al comfort degli occupanti e all’integrazione di impianti efficienti ricorrendo il più possibile all’utilizzo di energie rinnovabili. L’entrata in vigore del decreto legislativo 192/05, l’emanazione del d.lgs 311/06 e del 115/09, le linee guida, le norme tecniche UNI-TS 11300: il panorama normativo in Italia in materia di risparmio energetico degli edifici e di certificazione energetica dal 2005 ad oggi ha visto il susseguirsi di numerosi sforzi mirati all’adozione di strategie normative che portassero il settore dell’edilizia a livelli accettabili di sostenibilità ambientale. Un edificio va progettato considerando la destinazione d’uso e la localizzazione climatica e urbana: questo significa che interagisce con l’ambiente circostante e la risposta dell’edificio alle condizioni climatiche esterne dipende strettamente all’involucro, dall’orientamento, dalle caratteristiche climatiche della zona di riferimento. E’ quindi soggetto alle variabili climatiche giornaliere: temperature esterne, umidità relativa esterna, è soggetto ai venti e alla radiazione solare diretta e diffusa; reagisce quindi alle condizioni climatiche al contorno in maniera dinamica. Il progettista può oggi avvalersi di strumenti di supporto allo studio del comportamento energetico di un edificio utilizzando specifici software; in particolare tra essi ve ne sono di due tipologie: • software di calcolo in regime statico • software di calcolo in regime dinamico I primi consentono in particolare di calcolare il fabbisogno energetico di un edificio sottoposto a condizioni climatiche medie, cioè che considerano le medie mensili annuali e gli algoritmi di calcolo del fabbisogno massimo annuale considerano le temperature minime e massime esterne per la località di riferimento, cioè i valori estremi utili poi a determinare il fabbisogno energetico nelle peggiori condizioni in modo da dimensionare gli impianti.
Strumenti per la valutazione del comportamento energetico degli edifici / G. Alcamo. - STAMPA. - (2009), pp. 53-55.
Strumenti per la valutazione del comportamento energetico degli edifici
ALCAMO, GIUSEPPINA
2009
Abstract
Cambiamenti climatici, emergenza ambientale, contenimento dei consumi energetici, energie rinnovabili, progettazione architettonica sostenibile: è ormai matura la consapevolezza della necessità di una progettazione architettonica sostenibile, mirata cioè al contenimento dei consumi energetici, al comfort degli occupanti e all’integrazione di impianti efficienti ricorrendo il più possibile all’utilizzo di energie rinnovabili. L’entrata in vigore del decreto legislativo 192/05, l’emanazione del d.lgs 311/06 e del 115/09, le linee guida, le norme tecniche UNI-TS 11300: il panorama normativo in Italia in materia di risparmio energetico degli edifici e di certificazione energetica dal 2005 ad oggi ha visto il susseguirsi di numerosi sforzi mirati all’adozione di strategie normative che portassero il settore dell’edilizia a livelli accettabili di sostenibilità ambientale. Un edificio va progettato considerando la destinazione d’uso e la localizzazione climatica e urbana: questo significa che interagisce con l’ambiente circostante e la risposta dell’edificio alle condizioni climatiche esterne dipende strettamente all’involucro, dall’orientamento, dalle caratteristiche climatiche della zona di riferimento. E’ quindi soggetto alle variabili climatiche giornaliere: temperature esterne, umidità relativa esterna, è soggetto ai venti e alla radiazione solare diretta e diffusa; reagisce quindi alle condizioni climatiche al contorno in maniera dinamica. Il progettista può oggi avvalersi di strumenti di supporto allo studio del comportamento energetico di un edificio utilizzando specifici software; in particolare tra essi ve ne sono di due tipologie: • software di calcolo in regime statico • software di calcolo in regime dinamico I primi consentono in particolare di calcolare il fabbisogno energetico di un edificio sottoposto a condizioni climatiche medie, cioè che considerano le medie mensili annuali e gli algoritmi di calcolo del fabbisogno massimo annuale considerano le temperature minime e massime esterne per la località di riferimento, cioè i valori estremi utili poi a determinare il fabbisogno energetico nelle peggiori condizioni in modo da dimensionare gli impianti.File | Dimensione | Formato | |
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