Le prime ipotesi relative a uno scalo merci da collocare nella piana fiorentina, in comune di Sesto, sono legate al progetto della linea ferroviaria Signa-Pisa. L'indicazione dell'area a nord del canale Macinante, in territorio sestese, da destinare a centro intermodale, compare invece per la prima volta nell'inquadramento territoriale del Prg di Firenze del 1962 ed è recepita, dieci anni dopo, nel Prg di Sesto Fiorentino. Nei decenni successivi, nelle previsioni dei piani urbanistici, l'estensione del futuro "polo tecnologico" delle ferrovie è raticamente raddoppiata, interessando anche i comuni di Campi Bisenzio e Firenze. Viene così a configurarsi, per sommatoria di parti, un'area-contenitore di quasi 180 ettari, contraddistinta da una forte indicazione tematica - "infrastrutture di servizio al trasporto ferroviario" - ma al di fuori di un programma d'interventi, che a partire dalla verifica delle effettive esigenze di potenziamento del comparto, delle compatibilità ambientali e delle risorse economiche attivabili in tempi certi, ne definisca precisamente i contenuti: funzioni, livelli di servizio, cubature.

Le ferrovie all'Osmannoro: un polo senza bussola / F. Alberti. - In: ARTI E MERCATURE. - ISSN 0004-363X. - STAMPA. - 1-3, 1995:(1995), pp. 30-41.

Le ferrovie all'Osmannoro: un polo senza bussola

ALBERTI, FRANCESCO
1995

Abstract

Le prime ipotesi relative a uno scalo merci da collocare nella piana fiorentina, in comune di Sesto, sono legate al progetto della linea ferroviaria Signa-Pisa. L'indicazione dell'area a nord del canale Macinante, in territorio sestese, da destinare a centro intermodale, compare invece per la prima volta nell'inquadramento territoriale del Prg di Firenze del 1962 ed è recepita, dieci anni dopo, nel Prg di Sesto Fiorentino. Nei decenni successivi, nelle previsioni dei piani urbanistici, l'estensione del futuro "polo tecnologico" delle ferrovie è raticamente raddoppiata, interessando anche i comuni di Campi Bisenzio e Firenze. Viene così a configurarsi, per sommatoria di parti, un'area-contenitore di quasi 180 ettari, contraddistinta da una forte indicazione tematica - "infrastrutture di servizio al trasporto ferroviario" - ma al di fuori di un programma d'interventi, che a partire dalla verifica delle effettive esigenze di potenziamento del comparto, delle compatibilità ambientali e delle risorse economiche attivabili in tempi certi, ne definisca precisamente i contenuti: funzioni, livelli di servizio, cubature.
1995
1-3, 1995
30
41
F. Alberti
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