II fatto che nelI'apprendimento di una L2 si tenga conto della presenza della L1 (cui naturalmente sono legati l'attività traduttiva e i continui riferimenti aIle nuove esperienze linguistiche) non implica necessariamente un ritorno al metodo tradizionale. Tanto la grammatica come Ie traduzioni non vengono più concepite come semplici esercitazioni ma come attività che tendono a evidenziare Ie convergenze e Ie divergenze strutturali, orali e scritte, tra L1 e L2, in un contesto linguistico reale. L'insegnamento di una lingua, e ancora di più se straniera, non può fare astrazione del concreto livello delIa 'parole' e limitarsi - come Ie tendenze più recenti delIa teoria del linguaggio pretendono - ad un numero minimo di strutture grammaticali paradigmatiche; piuttosto - senza cadere nell'opposto di elaborare una voluminosa grammatica descrittiva - si dovrà trovare un equilibrio ideale fra la necessaria informazione riguardo aIle leggi strutturali che caratterizzano una lingua e l'addestramento del discente nell'applicazione pratica delle sue varianti, delle sue sfumature e trasgressioni.

La traduzione nella didattica dello spagnolo / S.Lafuente. - In: LABORATORIO DEGLI STUDI LINGUISTICI. - ISSN 0393-7399. - STAMPA. - 2:(1990), pp. 93-103.

La traduzione nella didattica dello spagnolo

LAFUENTE, SILVIA DEL VALLE
1990

Abstract

II fatto che nelI'apprendimento di una L2 si tenga conto della presenza della L1 (cui naturalmente sono legati l'attività traduttiva e i continui riferimenti aIle nuove esperienze linguistiche) non implica necessariamente un ritorno al metodo tradizionale. Tanto la grammatica come Ie traduzioni non vengono più concepite come semplici esercitazioni ma come attività che tendono a evidenziare Ie convergenze e Ie divergenze strutturali, orali e scritte, tra L1 e L2, in un contesto linguistico reale. L'insegnamento di una lingua, e ancora di più se straniera, non può fare astrazione del concreto livello delIa 'parole' e limitarsi - come Ie tendenze più recenti delIa teoria del linguaggio pretendono - ad un numero minimo di strutture grammaticali paradigmatiche; piuttosto - senza cadere nell'opposto di elaborare una voluminosa grammatica descrittiva - si dovrà trovare un equilibrio ideale fra la necessaria informazione riguardo aIle leggi strutturali che caratterizzano una lingua e l'addestramento del discente nell'applicazione pratica delle sue varianti, delle sue sfumature e trasgressioni.
1990
2
93
103
S.Lafuente
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