Il saggio ricostruisce il mito di Dante come simbolo dell'identità nazionale italiana a partire dall'Ottocento e dai grandi festeggiamenti organizzati nel 1865 a Firenze. Si sofferma poi in modo particolare sulle cerimonie del 1921 che ebbero come fulcro le città di Ravenna, Firenze e Roma e videro la figura di Dante diventare oggetto di contesa fra le varie forze politiche (liberali, fascisti, nazionalisti) che guardavano a lui come simbolo patriottico per eccellenza.
Il Poeta della patria. Le celebrazioni del 1921 per il secentenario della morte di Dante / F. Conti. - STAMPA. - (2012), pp. 126-145. (Intervento presentato al convegno Celebrare la nazione. Grandi anniversari e memorie pubbliche nella società contemporanea tenutosi a Viterbo nel 10-12 marzo 2011).
Il Poeta della patria. Le celebrazioni del 1921 per il secentenario della morte di Dante
CONTI, FULVIO
2012
Abstract
Il saggio ricostruisce il mito di Dante come simbolo dell'identità nazionale italiana a partire dall'Ottocento e dai grandi festeggiamenti organizzati nel 1865 a Firenze. Si sofferma poi in modo particolare sulle cerimonie del 1921 che ebbero come fulcro le città di Ravenna, Firenze e Roma e videro la figura di Dante diventare oggetto di contesa fra le varie forze politiche (liberali, fascisti, nazionalisti) che guardavano a lui come simbolo patriottico per eccellenza.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.