Il Regime fascista volle dedicare particolare attenzione ai numerosissimi Italiani all’Estero (emigrati da poco o già da qualche generazione) per rinsaldare il loro legame con la Madrepatria. In particolare con la realizzazione della prima Colonia di vacanza marina «per i Figli degli Italiani all’Estero», la “XVIII Ottobre” sorta a Cattolica presso Rimini tra il 1932 e il 1936 su progetto dell’ingegnere romano Clemente Busiri Vici, si volle infondere in migliaia di figli degli Emigrati, fatti tornare d’estate in Italia da tutto il mondo, un senso di appartenenza che vedeva anche la Modernità architettonica al centro delle conquiste del Regime e di un nuovo «Primato dell’Italianità», in concorrenza con lo sviluppo dei Paesi di residenza. The Fascist regime paid special attention to the many Italians abroad (immigrants and their descendants) in order to strengthen their ties with the Motherland. The construction of the first seaside holiday camp “for the Children of Italians Abroad”, the “XVIII October” in Cattolica at Rimini, designed by the Roman architect Clemente Busiri Vici and built from 1932 to 1936, was intended to inspire thousands of children of emigrants to spend the summer in Italy. The project sought to instill a sense of belonging through an architectural modernity that was central to the achievements of the regime and the new “Primacy of Italianness”, intended to compete with the children’s adopted countries.
La prima architettura "arditamente moderna e nuovissima" in Italia per gli Italiani all’Estero: la colonia maschile "XXVIII Ottobre per i Figli degli Italiani all’Estero" (poi detta "le Navi") di Clemente Busiri Vici a Cattolica di Rimini (1932-1934 e 1935-1936) / F.Canali. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ DI STUDI FIORENTINI. - ISSN 1129-8200. - STAMPA. - 21.2012:(2012), pp. 213-241.
La prima architettura "arditamente moderna e nuovissima" in Italia per gli Italiani all’Estero: la colonia maschile "XXVIII Ottobre per i Figli degli Italiani all’Estero" (poi detta "le Navi") di Clemente Busiri Vici a Cattolica di Rimini (1932-1934 e 1935-1936)
CANALI, FERRUCCIO
2012
Abstract
Il Regime fascista volle dedicare particolare attenzione ai numerosissimi Italiani all’Estero (emigrati da poco o già da qualche generazione) per rinsaldare il loro legame con la Madrepatria. In particolare con la realizzazione della prima Colonia di vacanza marina «per i Figli degli Italiani all’Estero», la “XVIII Ottobre” sorta a Cattolica presso Rimini tra il 1932 e il 1936 su progetto dell’ingegnere romano Clemente Busiri Vici, si volle infondere in migliaia di figli degli Emigrati, fatti tornare d’estate in Italia da tutto il mondo, un senso di appartenenza che vedeva anche la Modernità architettonica al centro delle conquiste del Regime e di un nuovo «Primato dell’Italianità», in concorrenza con lo sviluppo dei Paesi di residenza. The Fascist regime paid special attention to the many Italians abroad (immigrants and their descendants) in order to strengthen their ties with the Motherland. The construction of the first seaside holiday camp “for the Children of Italians Abroad”, the “XVIII October” in Cattolica at Rimini, designed by the Roman architect Clemente Busiri Vici and built from 1932 to 1936, was intended to inspire thousands of children of emigrants to spend the summer in Italy. The project sought to instill a sense of belonging through an architectural modernity that was central to the achievements of the regime and the new “Primacy of Italianness”, intended to compete with the children’s adopted countries.File | Dimensione | Formato | |
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