Alcune specie del genere Cistus non sono state ancora ben caratterizzate dal punto di vista tassonomico. Fenomeni come la speciazione simpatrica,l’ibridazione o l’introgressione che si verificano con frequenza tra le specie di questo genere, talvolta rendono difficoltosa la classificazione basata solo su criteri morfologici e anatomici. Le biotecnologie molecolari in anni recenti sono diventate uno strumento indispensabile per l’identificazione e la distinzione delle specie animali e vegetali, ma esiste solo un numero esiguo di lavori nazionali e internazionali che utilizzano le tecnologie del DNA e dei marcatori molecolari sul genere Cistus. In particolare fino ad ora non erano stati sviluppati marcatori molecolari per la specie Cistus laurifolius L., endemica per il nostro territorio poiché presente a livello nazionale solo in Toscana, nel Comune di Pontassieve (Santa Brigida). Lo sviluppo di marcatori molecolari, nella fattispecie microsatelliti, nucleari, è servito per stimare la distanza genetica che esiste tra questa popolazione e la popolazione spagnola, e quindi per ipotizzare una possibile origine. Lo studio della specie nel suo complesso è stato anche supportato dall’analisi della variabilità morfologica fogliare tra i vari individui e dall’analisi dei metaboliti secondari prodotti dalla specie, componente volatile (oli essenziali) e non (polifenoli). La conoscenza molecolare, unita a un’approfondita analisi morfologica,è stata il punto di partenza per l’analisi d’ipotesi e messa a punto di piani per la protezione e salvaguardia e utilizzo sostenibile della popolazione italiana di Cistus laurifolius.

Analisi morfologica e molecolare della popolazione toscana di Cistus laurifolius L / Barbara Barlozzini. - STAMPA. - (2013).

Analisi morfologica e molecolare della popolazione toscana di Cistus laurifolius L.

BARLOZZINI, BARBARA
2013

Abstract

Alcune specie del genere Cistus non sono state ancora ben caratterizzate dal punto di vista tassonomico. Fenomeni come la speciazione simpatrica,l’ibridazione o l’introgressione che si verificano con frequenza tra le specie di questo genere, talvolta rendono difficoltosa la classificazione basata solo su criteri morfologici e anatomici. Le biotecnologie molecolari in anni recenti sono diventate uno strumento indispensabile per l’identificazione e la distinzione delle specie animali e vegetali, ma esiste solo un numero esiguo di lavori nazionali e internazionali che utilizzano le tecnologie del DNA e dei marcatori molecolari sul genere Cistus. In particolare fino ad ora non erano stati sviluppati marcatori molecolari per la specie Cistus laurifolius L., endemica per il nostro territorio poiché presente a livello nazionale solo in Toscana, nel Comune di Pontassieve (Santa Brigida). Lo sviluppo di marcatori molecolari, nella fattispecie microsatelliti, nucleari, è servito per stimare la distanza genetica che esiste tra questa popolazione e la popolazione spagnola, e quindi per ipotizzare una possibile origine. Lo studio della specie nel suo complesso è stato anche supportato dall’analisi della variabilità morfologica fogliare tra i vari individui e dall’analisi dei metaboliti secondari prodotti dalla specie, componente volatile (oli essenziali) e non (polifenoli). La conoscenza molecolare, unita a un’approfondita analisi morfologica,è stata il punto di partenza per l’analisi d’ipotesi e messa a punto di piani per la protezione e salvaguardia e utilizzo sostenibile della popolazione italiana di Cistus laurifolius.
2013
Prof. Paolo Grossoni
Barbara Barlozzini
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Tipologia: Tesi di dottorato
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