A partire dalla frequente citazione del proprio nome (su cui agisce, favorito dall'isoprosodia, il precedente catulliano), attraverso i numerosi riferimenti alla propria attività militare e alla propria condizione di esule da una Grecia che è entità insieme geografica, letteraria e mitica, fino alla rappresentazione di sé come vate ispirato, Marullo ci fornisce l'immagine di un poeta la cui attività innovatrice è esercitata nonostante e insieme al mestiere delle armi. Il saggio esamina questo aspetto della poesia marulliana attraverso i testi, nelle reciproche interrelazioni e nei rapporti con la tradizione classica.
"Quaeque manus ferrum, posito fert ense libellos". L'autorappresentazione di un poeta guerriero (Michele Marullo) / D.Coppini. - STAMPA. - (2013), pp. 157-171.
"Quaeque manus ferrum, posito fert ense libellos". L'autorappresentazione di un poeta guerriero (Michele Marullo)
COPPINI, DONATELLA
2013
Abstract
A partire dalla frequente citazione del proprio nome (su cui agisce, favorito dall'isoprosodia, il precedente catulliano), attraverso i numerosi riferimenti alla propria attività militare e alla propria condizione di esule da una Grecia che è entità insieme geografica, letteraria e mitica, fino alla rappresentazione di sé come vate ispirato, Marullo ci fornisce l'immagine di un poeta la cui attività innovatrice è esercitata nonostante e insieme al mestiere delle armi. Il saggio esamina questo aspetto della poesia marulliana attraverso i testi, nelle reciproche interrelazioni e nei rapporti con la tradizione classica.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.