Comunicazione letta per la presentazione del volume delle Rime di Giovanni Della Casa a cura di G. Tanturli (Milano-Parma, Fondazione Petro Bembo, 2001), organizzata dal Dipartimento di Studi sul Medioevo e il Rinascimento dell’Università di Firenze e tenutasi, con la partecipazione di Danilo Romei e alla presenza del curatore, il 25 febbraio 2003 nella sede del Dipartimento. Il contributo, con qualche ritocco a testo e con l’aggiunta delle note è stato approvato e accolto nel numero 24-25 di «Schifanoia» dal direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, G.Venturi, e dai componenti del Comitato scientifico, M.Bertozzi, A.Chiappini, P.Fabbri, M.Fantoni, G.Fragnito, E.Fregni, A.Quondam, R.Varese, L.Ventura, A.M.Visser. Riguardo all'edizione delle rime dellacasiane curate con acribia filologica ed efficacemente interpretate da Tanturli con l’individuazione peraltro di costanti fonti dell’ispirazione dellacasiana, si sottolinea da una parte la concomitanza cronologica, importante per gli studiosi di lirica cinquecentesca, dell’uscita nel medesimo 2001 dei Poeti del Cinquecento pubblicati da Ricciardi (soprattutto importa l’edizione principe delle Rime di Bembo commentata da G. Gorni), primo tomo della ricciardiana silloge di lirici del Rinascimento, dalla trentennale e travagliata gestazione, che nei due successivi prevedeva i contributi di Tanturli e di G. Parenti, quest’ultimo per i poeti neolatini; dall’altra parte si ricordano le risultanze dell’esperienza compiuta da Gorni e da Tanturli di interpreti di lirica cinquecentesca nell’arco del trentennio intercorso dall’abbozzo del progetto ricciardiano. L’occasione della suddetta doppia offerta editoriale, oltre tutto per due autori come Della Casa e Bembo toccati da un rapporto di effettiva corrispondenza poetica (notissimi i componimenti scritti dall’uno in replica o a gara o in concorrenza con l’altro), offre lo spunto di richiamare dalla sponda dei rispettivi commenti finalmente disponibili la trafila dei rapporti intertestuali in un quadro di relazioni complesse che in tal modo è dato cogliere nei dettagli, specialmente, ma non esclusivamente, nelle liriche interessate da un rapporto diretto.

Le Rime di Giovanni Della Casa a cura di Giuliano Tanturli / C. Molinari. - In: SCHIFANOIA. - ISSN 0394-5421. - STAMPA. - 24-25:(2003), pp. 167-177.

Le Rime di Giovanni Della Casa a cura di Giuliano Tanturli

MOLINARI, CARLA
2003

Abstract

Comunicazione letta per la presentazione del volume delle Rime di Giovanni Della Casa a cura di G. Tanturli (Milano-Parma, Fondazione Petro Bembo, 2001), organizzata dal Dipartimento di Studi sul Medioevo e il Rinascimento dell’Università di Firenze e tenutasi, con la partecipazione di Danilo Romei e alla presenza del curatore, il 25 febbraio 2003 nella sede del Dipartimento. Il contributo, con qualche ritocco a testo e con l’aggiunta delle note è stato approvato e accolto nel numero 24-25 di «Schifanoia» dal direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, G.Venturi, e dai componenti del Comitato scientifico, M.Bertozzi, A.Chiappini, P.Fabbri, M.Fantoni, G.Fragnito, E.Fregni, A.Quondam, R.Varese, L.Ventura, A.M.Visser. Riguardo all'edizione delle rime dellacasiane curate con acribia filologica ed efficacemente interpretate da Tanturli con l’individuazione peraltro di costanti fonti dell’ispirazione dellacasiana, si sottolinea da una parte la concomitanza cronologica, importante per gli studiosi di lirica cinquecentesca, dell’uscita nel medesimo 2001 dei Poeti del Cinquecento pubblicati da Ricciardi (soprattutto importa l’edizione principe delle Rime di Bembo commentata da G. Gorni), primo tomo della ricciardiana silloge di lirici del Rinascimento, dalla trentennale e travagliata gestazione, che nei due successivi prevedeva i contributi di Tanturli e di G. Parenti, quest’ultimo per i poeti neolatini; dall’altra parte si ricordano le risultanze dell’esperienza compiuta da Gorni e da Tanturli di interpreti di lirica cinquecentesca nell’arco del trentennio intercorso dall’abbozzo del progetto ricciardiano. L’occasione della suddetta doppia offerta editoriale, oltre tutto per due autori come Della Casa e Bembo toccati da un rapporto di effettiva corrispondenza poetica (notissimi i componimenti scritti dall’uno in replica o a gara o in concorrenza con l’altro), offre lo spunto di richiamare dalla sponda dei rispettivi commenti finalmente disponibili la trafila dei rapporti intertestuali in un quadro di relazioni complesse che in tal modo è dato cogliere nei dettagli, specialmente, ma non esclusivamente, nelle liriche interessate da un rapporto diretto.
2003
24-25
167
177
C. Molinari
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