Poiché le norme tecniche relative alla potatura sono state spesso sviluppate senza il supporto di adeguata ricerca e le risposte fisiologiche alla potatura sono ancora pressoché inesplorate lo scopo del lavoro è quello di studiare le risposte morfo-fisiologiche di Acer pseudoplatanus L. a tre diversi tipi di potatura: 1) taglio a capitozzo (potatura di una branca nello spazio tra due ramificazioni successive); 2) taglio di ritorno (potatura di una branca in corrispondenza di un laterale di dimensioni idonee ad assumere la funzione di richiamo degli assimilati); 3) nessuna potatura. La potatura è stata effettuata nel 2008 e ripetuta (per simulare le potature cicliche subite dal verde urbano) nel 2010. In ciascuno intervento sono stati effettuati (e contrassegnati) 42 tagli per tesi. Nei 2 anni successivi a ciascun intervento, sono stati misurati parametri biometrici (relativi sia all’intera pianta, sia alle branche potate), fisiologici e biochimici. I risultati hanno mostrato che il capitozzo riduce la dominanza apicale sia della branca, sia dell’intera pianta, favorendo la produzione di polloni e di succhioni, spesso codominanti e debolmente inseriti, in prossimità del punto di taglio. È stata osservata, nelle branche e nelle piante capitozzate, una maggior incidenza di disseccamenti e necrosi fogliari. A livello fogliare, nelle piante capitozzate si è osservata una diminuzione del leaf mass per area, parametro che spesso è stato correlato alla tolleranza agli stress. Inoltre, si è osservato un aumento dell’area fogliare media, del contenuto di clorofilla e dell’attività della Rubisco, non corrisposti però da maggiore fotosintesi netta, a causa di limitazioni prevalentemente stomatiche. Il taglio di ritorno, al contrario, ha indotto minori alterazioni strutturali e fisiologiche nella pianta configurandosi, quindi, come una tecnica meno invasiva rispetto al capitozzo, ed è consigliato per interventi di potatura finalizzati alla riduzione delle dimensioni della chioma.

Effetto di diversi metodi di potatura sulla crescita e sulla fisiologia di Acer pseudoplatanus: risultati di uno studio quadriennale / Alessio Fini; Gabriele Amoroso; Riccardo Piatti; Piero Frangi; Francesco Ferrini. - STAMPA. - 12:(2013), pp. 67-67. (Intervento presentato al convegno X GS SOI tenutosi a Padova nel 25-27 giugno 2013).

Effetto di diversi metodi di potatura sulla crescita e sulla fisiologia di Acer pseudoplatanus: risultati di uno studio quadriennale

FINI, ALESSIO;FERRINI, FRANCESCO
2013

Abstract

Poiché le norme tecniche relative alla potatura sono state spesso sviluppate senza il supporto di adeguata ricerca e le risposte fisiologiche alla potatura sono ancora pressoché inesplorate lo scopo del lavoro è quello di studiare le risposte morfo-fisiologiche di Acer pseudoplatanus L. a tre diversi tipi di potatura: 1) taglio a capitozzo (potatura di una branca nello spazio tra due ramificazioni successive); 2) taglio di ritorno (potatura di una branca in corrispondenza di un laterale di dimensioni idonee ad assumere la funzione di richiamo degli assimilati); 3) nessuna potatura. La potatura è stata effettuata nel 2008 e ripetuta (per simulare le potature cicliche subite dal verde urbano) nel 2010. In ciascuno intervento sono stati effettuati (e contrassegnati) 42 tagli per tesi. Nei 2 anni successivi a ciascun intervento, sono stati misurati parametri biometrici (relativi sia all’intera pianta, sia alle branche potate), fisiologici e biochimici. I risultati hanno mostrato che il capitozzo riduce la dominanza apicale sia della branca, sia dell’intera pianta, favorendo la produzione di polloni e di succhioni, spesso codominanti e debolmente inseriti, in prossimità del punto di taglio. È stata osservata, nelle branche e nelle piante capitozzate, una maggior incidenza di disseccamenti e necrosi fogliari. A livello fogliare, nelle piante capitozzate si è osservata una diminuzione del leaf mass per area, parametro che spesso è stato correlato alla tolleranza agli stress. Inoltre, si è osservato un aumento dell’area fogliare media, del contenuto di clorofilla e dell’attività della Rubisco, non corrisposti però da maggiore fotosintesi netta, a causa di limitazioni prevalentemente stomatiche. Il taglio di ritorno, al contrario, ha indotto minori alterazioni strutturali e fisiologiche nella pianta configurandosi, quindi, come una tecnica meno invasiva rispetto al capitozzo, ed è consigliato per interventi di potatura finalizzati alla riduzione delle dimensioni della chioma.
2013
ACTA ITALUS HORTUS
X GS SOI
Padova
Alessio Fini; Gabriele Amoroso; Riccardo Piatti; Piero Frangi; Francesco Ferrini
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