viene preso in considerazione il fenomeno per cui gli edifici nel territorio rurale, in particolare l’edilizia agricola di esercizio, una volta terminata la loro funzione a servizio delle attività agro-forestali, continuano a permanere sul territorio determinandone il consumo per più lunghi periodi e offrendo così la possibilità per cambiamenti di destinazione d’uso che minacciano l’ambiente. Si parte dalla considerazione dell’indispensabile esigenza che l’azienda agricola sia messa facilmente in grado di adeguare i propri edifici agricoli strumentali, alle richieste della produzione in continua variazione, come lo sono le tecniche produttive aggiornate ed economicamente efficienti che ne permettono la sopravvivenza in un mondo in cambiamento sempre più veloce. Si prendono in considerazione le normative sul dimensionamento strutturale di edifici agricoli di esercizio che permettono una riduzione delle sollecitazioni di origine naturale in relazione alla riduzione della vita tecnica dell’edificio, come nel caso delle serre di produzione secondo le UNI-EN 13031. In relazione a ciò si propongono strutture agricole produttive da inserire nell’ambiente rurale toscano, costruzioni agricole caratterizzate da vita limitata alla funzione, cioè CAVLF, che porterebbe ad un’occupazione non definitiva di territorio, limitata nel tempo alla stretta necessità aziendale, e con la possibilità di alleviare i problemi inerenti il rilascio dei permessi di costruire da parte degli enti territoriali competenti

Costruzioni agricole di vita limitata alla funzione / Monti Massimo. - (2007).

Costruzioni agricole di vita limitata alla funzione

MONTI, MASSIMO
2007

Abstract

viene preso in considerazione il fenomeno per cui gli edifici nel territorio rurale, in particolare l’edilizia agricola di esercizio, una volta terminata la loro funzione a servizio delle attività agro-forestali, continuano a permanere sul territorio determinandone il consumo per più lunghi periodi e offrendo così la possibilità per cambiamenti di destinazione d’uso che minacciano l’ambiente. Si parte dalla considerazione dell’indispensabile esigenza che l’azienda agricola sia messa facilmente in grado di adeguare i propri edifici agricoli strumentali, alle richieste della produzione in continua variazione, come lo sono le tecniche produttive aggiornate ed economicamente efficienti che ne permettono la sopravvivenza in un mondo in cambiamento sempre più veloce. Si prendono in considerazione le normative sul dimensionamento strutturale di edifici agricoli di esercizio che permettono una riduzione delle sollecitazioni di origine naturale in relazione alla riduzione della vita tecnica dell’edificio, come nel caso delle serre di produzione secondo le UNI-EN 13031. In relazione a ciò si propongono strutture agricole produttive da inserire nell’ambiente rurale toscano, costruzioni agricole caratterizzate da vita limitata alla funzione, cioè CAVLF, che porterebbe ad un’occupazione non definitiva di territorio, limitata nel tempo alla stretta necessità aziendale, e con la possibilità di alleviare i problemi inerenti il rilascio dei permessi di costruire da parte degli enti territoriali competenti
2007
Paolo Pellegrini
Monti Massimo
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