Di fronte all’uso sempre più frequente del modello slow di essere e di atteggiarsi nei confronti della vita – slow food, slow smoke, slow medicine, slow tourism – anche la scuola si ispira ad una diversa prospettiva educativa come viene testimoniato in questo testo di Penny Ritscher, Slow school che costituisce un monito contro il potere manipolante della pubblicità e dei massa media che veicolano, più o meno esplicitamente, messaggi improntati alla fretta, all’immediatezza, al conformismo e al possesso indiscriminato di oggetti

Penny Ritscher, Slow school. Pedagogia del quotidiano, Firenze, Giunti, 2011 / Daniela Sarsini. - In: STUDI SULLA FORMAZIONE. - ISSN 2036-6981. - ELETTRONICO. - 1:(2012), pp. 256-257.

Penny Ritscher, Slow school. Pedagogia del quotidiano, Firenze, Giunti, 2011

SARSINI, DANIELA
2012

Abstract

Di fronte all’uso sempre più frequente del modello slow di essere e di atteggiarsi nei confronti della vita – slow food, slow smoke, slow medicine, slow tourism – anche la scuola si ispira ad una diversa prospettiva educativa come viene testimoniato in questo testo di Penny Ritscher, Slow school che costituisce un monito contro il potere manipolante della pubblicità e dei massa media che veicolano, più o meno esplicitamente, messaggi improntati alla fretta, all’immediatezza, al conformismo e al possesso indiscriminato di oggetti
2012
Daniela Sarsini
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