La letteratura scientifica riporta che i traumi infantili influenzano in modo consistente il rischio di sviluppare psicopatologia durante l'età adulta. Questa relazione sembra essere mediata dal Sistema Ipotalamo-Ipofisi-Surrene (Hypothalamic-Pituitary-Adrenal axis - HPA), che, una volta iperattivato durante i processi di sviluppo, rimarrebbe permanentemente instabile, iperattivato, vulnerabile o disfunzionale. Sebbene non siano stati ancora individuati pattern specifici, anomalie del funzionamento dell'HPA sono state ampiamente riscontrate in pazienti psichiatrici. Tuttavia, né le anomalie dell'asse HPA, né l'aumentata incidenza di eventi traumatici durante l'infanzia sembrano specificamente correlati ad alcun raggruppamento diagnostico. Il presente lavoro si propone di indagare il ruolo di alcuni tra i più noti fattori di rischio di patologia psichiatrica, nell’insorgenza di psicopatologia, valutata sia in termini di diagnosi che di sintomi, da una prospettiva transnosografica. A tale scopo è stato reclutato un campione di pazienti in fase acuta, in trattamento presso le strutture pubbliche e private, accreditate della Toscana, in regime ambulatoriale od ospedaliero di Day-Hospital (n= 351) e un campione di popolazione generale (n=177). Nel corso della ricerca sono stati indagati il rapporto, il peso e le interazioni reciproche di fattori quali: familiarità per i disturbi psichiatrici, traumi dell’infanzia (come eventi di perdita, di neglect e di abuso), stile parentale, assetto temperamentale e di personalità, funzionamento dell’asse HPA. Dal presente studio emerge che: 1. Le variabili indagate discriminano chiaramente i pazienti dai controlli, indipendentemente dalle classi diagnostiche considerate e senza differenze tra le diverse categorie diagnostiche. 2. Alcuni fattori di rischio sono più specifici per un determinato pattern di sintomi: e.g., eventi di abuso sono più frequenti nei pazienti che riportano sintomi di restrizione o discontrollo alimentare, o sintomi di discontrollo degli impulsi; l’abuso fisico sembra più associato a sintomatologia ansiosa, mentre l’abuso sessuale a comportamenti impulsivi; uno stile parentale indifferente o abusante del padre predispone a sintomi di ansia, mentre uno stile indifferente della madre a sintomi depressivi o di restrizione alimentare; l’harm avoidance (HA) è più alta nei pazienti che manifestano sintomi di disturbo del comportamento alimentare (DCA), depressivi, di ansia, ossessioni e compulsioni, minore desiderio o attività sessuale. 3. I fattori che hanno maggior peso nel determinare psicopatologia sono: la familiarità; uno stile genitoriale caratterizzato da un padre abusante e l’aver subito un abuso sessuale prima dei 15 anni; punteggi più elevati alle sottoscale novelty seeking (NS), HA e self-trascendence (ST), e punteggi più bassi alla reward dependence (RD); e infine alti livelli di cortisolo la sera e minore variazione giornaliera percentuale. Secondo tale modello di regressione, che complessivamente spiega il 51% della varianza, la condizione di paziente risulta associata a molteplici fattori che abbracciano longitudinalmente l’intera vita del soggetto. In conclusione, sembra che tutte le variabili prese in considerazione siano effettivamente associate ai disturbi psichiatrici, ma con un’azione/influenza di tipo transnosografico. Inoltre emerge l’esistenza di un rapporto di circolarità e influenza reciproca tra i diversi fattori di rischio, conformemente con quanto teorizzato dal modello diatesi-stress. A history of childhood adversities have been associated with the pathogenesis of several psychiatric conditions. This relationship seems to be mediated by the Hypothalamic-Pituitary-Adrenal axis – (HPA), which becomes overdriven during childhood and persists hyperactive, instable, vulnerable and dysfunctional. Even if no specific pattern has been observed, abnormalities of HPA axis have been reported in almost all psychiatric disorders. However, none of these factor seems to be diagnosis-specific. For these reasons, we planned a research aimed at exploring most of the risk factors for psychiatric disorders and their role on the onset of psychopathology, both in terms of diagnoses and symptoms, according to a trans-nosographic perspective. In the present study, a sample of cases (n=351) admitted to all the psychiatric in and out-patient facilities (public and private accredited) of Tuscany, during the acute stage of their illness, and a matched control group (n=177), drawn by the general population, were recruited. The effect and the relationship between family history for psychiatric disorders, childhood traumatic events (such as loss, neglect and abuse), parental style, temperament, and HPA axis functioning, were studied. The main results are: 1. Almost all the variables explored clearly distinguish the clinical group from the control group, independently of diagnosis and without differences between diagnostic categories. 2. Some risk factors seem to have a clearer role on symptomatology: e.g., physical and sexual abuse are more frequently reported in patients with eating restraint or binge eating, or impulse dyscontrol; physical abuse is more related to anxiety, while sexual abuse is associated to impulsivity suicidal ideation; father’s neglecting or abusing parental style seems to predispose to anxiety, while neglecting maternal style predisposes to depression or eating restraint; harm avoidance (HA) is higher in those patients with eating disorders, depressive, and anxious symptoms, obsessions and compulsions, reduced sexual desire. 3. Factors that seem to have a major role in the onset of psychopathology are: family history, father abusive style, sexual abuse before 15 years of age, higher scores on novelty seeking (NS), HA and self-trascendence (ST), and lower scores on reward dependence (RD), higher cortisol levels at 8 pm and smaller diurnal variation. Regression model explains 51% of variance and the predictors are lifetime distributed. In summary, all (or almost all) the antecedents taken into account in this paper seem to be generic risk factors for mental health, with a trans-nosographic patterns of association between risk factors and psychopathology. Moreover, this observation sustains a multifactorial etiological model, which should be evaluated from a non-linear, circular, dynamic and reciprocal perspective, according to the diathesis-stress model.

Eventi di vita stressanti, asse HPA e psicopatologia: un’indagine sugli antecedenti del disturbo psichiatrico / Carolina Lo Sauro. - (2013).

Eventi di vita stressanti, asse HPA e psicopatologia: un’indagine sugli antecedenti del disturbo psichiatrico

LO SAURO, CAROLINA
2013

Abstract

La letteratura scientifica riporta che i traumi infantili influenzano in modo consistente il rischio di sviluppare psicopatologia durante l'età adulta. Questa relazione sembra essere mediata dal Sistema Ipotalamo-Ipofisi-Surrene (Hypothalamic-Pituitary-Adrenal axis - HPA), che, una volta iperattivato durante i processi di sviluppo, rimarrebbe permanentemente instabile, iperattivato, vulnerabile o disfunzionale. Sebbene non siano stati ancora individuati pattern specifici, anomalie del funzionamento dell'HPA sono state ampiamente riscontrate in pazienti psichiatrici. Tuttavia, né le anomalie dell'asse HPA, né l'aumentata incidenza di eventi traumatici durante l'infanzia sembrano specificamente correlati ad alcun raggruppamento diagnostico. Il presente lavoro si propone di indagare il ruolo di alcuni tra i più noti fattori di rischio di patologia psichiatrica, nell’insorgenza di psicopatologia, valutata sia in termini di diagnosi che di sintomi, da una prospettiva transnosografica. A tale scopo è stato reclutato un campione di pazienti in fase acuta, in trattamento presso le strutture pubbliche e private, accreditate della Toscana, in regime ambulatoriale od ospedaliero di Day-Hospital (n= 351) e un campione di popolazione generale (n=177). Nel corso della ricerca sono stati indagati il rapporto, il peso e le interazioni reciproche di fattori quali: familiarità per i disturbi psichiatrici, traumi dell’infanzia (come eventi di perdita, di neglect e di abuso), stile parentale, assetto temperamentale e di personalità, funzionamento dell’asse HPA. Dal presente studio emerge che: 1. Le variabili indagate discriminano chiaramente i pazienti dai controlli, indipendentemente dalle classi diagnostiche considerate e senza differenze tra le diverse categorie diagnostiche. 2. Alcuni fattori di rischio sono più specifici per un determinato pattern di sintomi: e.g., eventi di abuso sono più frequenti nei pazienti che riportano sintomi di restrizione o discontrollo alimentare, o sintomi di discontrollo degli impulsi; l’abuso fisico sembra più associato a sintomatologia ansiosa, mentre l’abuso sessuale a comportamenti impulsivi; uno stile parentale indifferente o abusante del padre predispone a sintomi di ansia, mentre uno stile indifferente della madre a sintomi depressivi o di restrizione alimentare; l’harm avoidance (HA) è più alta nei pazienti che manifestano sintomi di disturbo del comportamento alimentare (DCA), depressivi, di ansia, ossessioni e compulsioni, minore desiderio o attività sessuale. 3. I fattori che hanno maggior peso nel determinare psicopatologia sono: la familiarità; uno stile genitoriale caratterizzato da un padre abusante e l’aver subito un abuso sessuale prima dei 15 anni; punteggi più elevati alle sottoscale novelty seeking (NS), HA e self-trascendence (ST), e punteggi più bassi alla reward dependence (RD); e infine alti livelli di cortisolo la sera e minore variazione giornaliera percentuale. Secondo tale modello di regressione, che complessivamente spiega il 51% della varianza, la condizione di paziente risulta associata a molteplici fattori che abbracciano longitudinalmente l’intera vita del soggetto. In conclusione, sembra che tutte le variabili prese in considerazione siano effettivamente associate ai disturbi psichiatrici, ma con un’azione/influenza di tipo transnosografico. Inoltre emerge l’esistenza di un rapporto di circolarità e influenza reciproca tra i diversi fattori di rischio, conformemente con quanto teorizzato dal modello diatesi-stress. A history of childhood adversities have been associated with the pathogenesis of several psychiatric conditions. This relationship seems to be mediated by the Hypothalamic-Pituitary-Adrenal axis – (HPA), which becomes overdriven during childhood and persists hyperactive, instable, vulnerable and dysfunctional. Even if no specific pattern has been observed, abnormalities of HPA axis have been reported in almost all psychiatric disorders. However, none of these factor seems to be diagnosis-specific. For these reasons, we planned a research aimed at exploring most of the risk factors for psychiatric disorders and their role on the onset of psychopathology, both in terms of diagnoses and symptoms, according to a trans-nosographic perspective. In the present study, a sample of cases (n=351) admitted to all the psychiatric in and out-patient facilities (public and private accredited) of Tuscany, during the acute stage of their illness, and a matched control group (n=177), drawn by the general population, were recruited. The effect and the relationship between family history for psychiatric disorders, childhood traumatic events (such as loss, neglect and abuse), parental style, temperament, and HPA axis functioning, were studied. The main results are: 1. Almost all the variables explored clearly distinguish the clinical group from the control group, independently of diagnosis and without differences between diagnostic categories. 2. Some risk factors seem to have a clearer role on symptomatology: e.g., physical and sexual abuse are more frequently reported in patients with eating restraint or binge eating, or impulse dyscontrol; physical abuse is more related to anxiety, while sexual abuse is associated to impulsivity suicidal ideation; father’s neglecting or abusing parental style seems to predispose to anxiety, while neglecting maternal style predisposes to depression or eating restraint; harm avoidance (HA) is higher in those patients with eating disorders, depressive, and anxious symptoms, obsessions and compulsions, reduced sexual desire. 3. Factors that seem to have a major role in the onset of psychopathology are: family history, father abusive style, sexual abuse before 15 years of age, higher scores on novelty seeking (NS), HA and self-trascendence (ST), and lower scores on reward dependence (RD), higher cortisol levels at 8 pm and smaller diurnal variation. Regression model explains 51% of variance and the predictors are lifetime distributed. In summary, all (or almost all) the antecedents taken into account in this paper seem to be generic risk factors for mental health, with a trans-nosographic patterns of association between risk factors and psychopathology. Moreover, this observation sustains a multifactorial etiological model, which should be evaluated from a non-linear, circular, dynamic and reciprocal perspective, according to the diathesis-stress model.
2013
Carlo Faravelli
Carolina Lo Sauro
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Tipologia: Tesi di dottorato
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