L’acidità costituisce la più grave causa di degrado di materiale cartaceo poiché promuove fenomeni di depolimerizzazione della cellulosa, con conseguente perdita delle proprietà meccaniche del foglio. I trattamenti di deacidificazione costituiscono pertanto la misura di restauro conservativo più diffusa. Ad oggi sono impiegati principalmente trattamenti a base acquosa, la cui applicabilità è limitata dalla presenza di materiale idrosolubile sull’opera. Al fine di superare questo limite, presso il CSGI dell’Università di Firenze sono in studio dispersioni di nanoparticelle di idrossidi di magnesio e calcio in solventi a bassa polarità. L’oggetto del presente contributo sono gli inchiostri metallo-gallici. Questi ultimi possono originare fenomeni di corrosione della carta, legati alla presenza di acidi e ioni metallici. L’applicazione di dispersioni alcoliche di nanoparticelle è in grado di inibire tali fenomeni di degrado grazie alla stabilizzazione del pH intorno alla neutralità.

Nanomateriali per la deacidificazione di materiale archivistico e librario / Rodorico Giorgi; Giovanna Poggi; Nicola Toccafondi; Piero Baglioni. - STAMPA. - (2013), pp. 191-199. (Intervento presentato al convegno “Prima, durante ... invece del restauro”, Sesto congresso internazionale Colore e Conservazione - materiali e metodi nel restauro delle opere policrome mobile tenutosi a Parma nel 16-17 novembre 2012).

Nanomateriali per la deacidificazione di materiale archivistico e librario

GIORGI, RODORICO;POGGI, GIOVANNA;TOCCAFONDI, NICOLA;BAGLIONI, PIERO
2013

Abstract

L’acidità costituisce la più grave causa di degrado di materiale cartaceo poiché promuove fenomeni di depolimerizzazione della cellulosa, con conseguente perdita delle proprietà meccaniche del foglio. I trattamenti di deacidificazione costituiscono pertanto la misura di restauro conservativo più diffusa. Ad oggi sono impiegati principalmente trattamenti a base acquosa, la cui applicabilità è limitata dalla presenza di materiale idrosolubile sull’opera. Al fine di superare questo limite, presso il CSGI dell’Università di Firenze sono in studio dispersioni di nanoparticelle di idrossidi di magnesio e calcio in solventi a bassa polarità. L’oggetto del presente contributo sono gli inchiostri metallo-gallici. Questi ultimi possono originare fenomeni di corrosione della carta, legati alla presenza di acidi e ioni metallici. L’applicazione di dispersioni alcoliche di nanoparticelle è in grado di inibire tali fenomeni di degrado grazie alla stabilizzazione del pH intorno alla neutralità.
2013
Prima, durante ... invece del restauro
“Prima, durante ... invece del restauro”, Sesto congresso internazionale Colore e Conservazione - materiali e metodi nel restauro delle opere policrome mobile
Parma
16-17 novembre 2012
Rodorico Giorgi; Giovanna Poggi; Nicola Toccafondi; Piero Baglioni
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