In Italia, secondo la Legge n. 41/1986 e la Legge 104/1992, le Pubbliche Amministrazioni devono elaborare il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Purtroppo occorre osservare che, a tanti anni di distanza, il PEBA non è ancora una realtà nella maggior parte del Paese. Per cercare di risolvere questa criticità e per superare i limiti concettuali e metodologici del PEBA, la Regione Toscana, attraverso la Provincia di Pistoia, ha commissionato, tra il 2008 e il 2010, due ricerche al Centro Interuniversitario TESIS (Università di Firenze). L’articolo descrive il principale prodotto di queste ricerche – il Piano per l’Accessibilità – il suo orizzonte etico, le innovazioni concettuali che introduce, le prospettive culturali che schiude, la metodologia che impiega. Diverse comunità locali in Italia stanno sperimentando strumenti di programmazione dell’accessibilità ispirati ai concetti e alla metodologia del Piano per l’Accessibilità./ In Italy, according to Law no. 41/1986 and Law no. 104/1992, public entities must draw up a Plan for Elimination of Architectural Barriers (PEBA). Unfortunately, many years after the introduction of these laws we can see that the PEBA is not yet a reality in much of the country. In trying to solve this critical issue and to overcome the conceptual and methodological limits of the PEBA, the Region of Tuscany, by means of the Province of Pistoia, commissioned, between the 2008 and 2010, two research projects at the TESIS Interuniversity Research Centre at University of Florence. This article presents the main outcome of these research projects – an “Accessibility Plan” –and describes its ethical horizon, the conceptual innovations that it introduces, the cultural perspectives that it opens and the methodology that it uses. In Italy, several municipalities are already carrying out planning tools inspired by the concepts and methodology of the Accessibility Plan.

L’Accessibilità come “sapere abilitante” per lo Sviluppo Umano: il Piano per l’Accessibilità/Accessibility as a “Key Enabling Knowledge” to Human Development: the Accessibility Plan / A. Lauria. - In: TECHNE. - ISSN 2239-0243. - ELETTRONICO. - 7:(2014), pp. 125-131. [10.13128/Techne-14541]

L’Accessibilità come “sapere abilitante” per lo Sviluppo Umano: il Piano per l’Accessibilità/Accessibility as a “Key Enabling Knowledge” to Human Development: the Accessibility Plan

LAURIA, ANTONIO
2014

Abstract

In Italia, secondo la Legge n. 41/1986 e la Legge 104/1992, le Pubbliche Amministrazioni devono elaborare il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Purtroppo occorre osservare che, a tanti anni di distanza, il PEBA non è ancora una realtà nella maggior parte del Paese. Per cercare di risolvere questa criticità e per superare i limiti concettuali e metodologici del PEBA, la Regione Toscana, attraverso la Provincia di Pistoia, ha commissionato, tra il 2008 e il 2010, due ricerche al Centro Interuniversitario TESIS (Università di Firenze). L’articolo descrive il principale prodotto di queste ricerche – il Piano per l’Accessibilità – il suo orizzonte etico, le innovazioni concettuali che introduce, le prospettive culturali che schiude, la metodologia che impiega. Diverse comunità locali in Italia stanno sperimentando strumenti di programmazione dell’accessibilità ispirati ai concetti e alla metodologia del Piano per l’Accessibilità./ In Italy, according to Law no. 41/1986 and Law no. 104/1992, public entities must draw up a Plan for Elimination of Architectural Barriers (PEBA). Unfortunately, many years after the introduction of these laws we can see that the PEBA is not yet a reality in much of the country. In trying to solve this critical issue and to overcome the conceptual and methodological limits of the PEBA, the Region of Tuscany, by means of the Province of Pistoia, commissioned, between the 2008 and 2010, two research projects at the TESIS Interuniversity Research Centre at University of Florence. This article presents the main outcome of these research projects – an “Accessibility Plan” –and describes its ethical horizon, the conceptual innovations that it introduces, the cultural perspectives that it opens and the methodology that it uses. In Italy, several municipalities are already carrying out planning tools inspired by the concepts and methodology of the Accessibility Plan.
2014
7
125
131
A. Lauria
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