Il progetto intitolato "Generi testuali e patrimonio librario nella Sicilia centro e sud-orientale tra ’500 e ’600" nasce nell’ambito di un più ampio lavoro di ricerca denominato Tipologie testuali e modelli linguistici nella Sicilia vicereale, promosso dalla Cattedra di Storia della lingua italiana dell’Università degli Studi di Catania. Esso mira a descrivere, sulla base di precisi riferimenti testuali e documentari, l’effettiva consistenza libraria nella Sicilia centro e sud-orientale tra Cinquecento e Seicento, dato utile per misurare la circolazione di modelli culturali a Catania e nell’area territoriale circostante . Per l’avvio di tale progetto si è inteso innanzitutto procedere a una ricognizione e a una catalogazione del patrimonio librario stampato in Sicilia nel XV e nel XVI secolo, partendo dai fondi custoditi presso le Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero di Catania . Il catalogo "Incunaboli e cinquecentine stampate in Sicilia conservate presso le Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero" rappresenta la prima fondamentale tappa per lo sviluppo della ricerca che sarà estesa alle altre biblioteche della Sicilia orientale, con la catalogazione di materiali testuali la cui presenza sia documentabile nei giacimenti archivistici o bibliografici a partire dal XV secolo. L’archiviazione, lo spoglio e l’analisi di testi letterari e paraletterari (testi agiografici, letteratura del comportamento, cronache locali) ha permesso di cominciare a indicare qualche linea di tendenza in materia di orientamenti culturali e linguistici utile a far luce su alcune dinamiche storiche relative alla posizione di Catania nei confronti dei tre punti di tensione costituiti da Palermo, Messina e Siracusa, con i loro giochi di potere, le alleanze, le lotte per i privilegi. A partire dal lavoro di catalogazione sistematica di tutte le opere a stampa del primo periodo dell’età vicereale, si cominciano infatti a delineare i primi tratti delle complesse dinamiche socio-linguistiche e culturali a Catania in età vicereale.

Incunaboli e cinquecentine stampate in Sicilia conservate presso le Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero / Stefania Iannizzotto. - In: ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE. - ISSN 1122-6838. - ELETTRONICO. - 1:(2004), pp. 1-143.

Incunaboli e cinquecentine stampate in Sicilia conservate presso le Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero

IANNIZZOTTO, STEFANIA
2004

Abstract

Il progetto intitolato "Generi testuali e patrimonio librario nella Sicilia centro e sud-orientale tra ’500 e ’600" nasce nell’ambito di un più ampio lavoro di ricerca denominato Tipologie testuali e modelli linguistici nella Sicilia vicereale, promosso dalla Cattedra di Storia della lingua italiana dell’Università degli Studi di Catania. Esso mira a descrivere, sulla base di precisi riferimenti testuali e documentari, l’effettiva consistenza libraria nella Sicilia centro e sud-orientale tra Cinquecento e Seicento, dato utile per misurare la circolazione di modelli culturali a Catania e nell’area territoriale circostante . Per l’avvio di tale progetto si è inteso innanzitutto procedere a una ricognizione e a una catalogazione del patrimonio librario stampato in Sicilia nel XV e nel XVI secolo, partendo dai fondi custoditi presso le Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero di Catania . Il catalogo "Incunaboli e cinquecentine stampate in Sicilia conservate presso le Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero" rappresenta la prima fondamentale tappa per lo sviluppo della ricerca che sarà estesa alle altre biblioteche della Sicilia orientale, con la catalogazione di materiali testuali la cui presenza sia documentabile nei giacimenti archivistici o bibliografici a partire dal XV secolo. L’archiviazione, lo spoglio e l’analisi di testi letterari e paraletterari (testi agiografici, letteratura del comportamento, cronache locali) ha permesso di cominciare a indicare qualche linea di tendenza in materia di orientamenti culturali e linguistici utile a far luce su alcune dinamiche storiche relative alla posizione di Catania nei confronti dei tre punti di tensione costituiti da Palermo, Messina e Siracusa, con i loro giochi di potere, le alleanze, le lotte per i privilegi. A partire dal lavoro di catalogazione sistematica di tutte le opere a stampa del primo periodo dell’età vicereale, si cominciano infatti a delineare i primi tratti delle complesse dinamiche socio-linguistiche e culturali a Catania in età vicereale.
2004
1
1
143
Stefania Iannizzotto
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