La ricerca affronta la questione della riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, analizzando principalmente le problematiche relative ai consumi energetici e alle vulnerabilità sismiche. Di fronte all’urgenza di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio scolastico esistente ed alla necessità di adeguare gli stessi edifici alle prescrizioni imposte dalla normativa energetica, risulta necessario operare per una integrazione tra le due discipline, al fine di garantire scelte operative efficaci, e conseguenti risparmi dei tempi e dei costi necessari. Tale approccio implica la riconsiderazione di tutte le fasi in cui si articola il processo di recupero, a partire dalla fase conoscitiva, fondamentale per la programmazione degli interveti e la gestione delle risorse disponibili. E’ questa la fase in cui vengono coinvolte in primo luogo le Pubbliche Amministrazioni, alle prese con la gestione di un vasto patrimonio da riqualificare, e da portare a precisi livelli di prestazione energetica e sicurezza strutturale. Gli strumenti attualmente a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni per promuovere ed agevolare una riqualificazione sistematica, risultano essere ancora insufficienti, o comunque in grado di affrontare singole problematiche (miglioramento energetico o sicurezza strutturale), determinano, in alcuni casi, una sovrapposizione degli interventi, con conseguente aumento dei costi e dei tempi necessari. Risulta dunque necessario poter disporre, nella fase di programmazione degli interventi, di uno strumento di sintesi delle problematiche energetiche e strutturali rilevate su vasta scala, al fine di individuare le misure di intervento necessarie e di indirizzare efficacemente le risorse economiche disponibili. La ricerca intende dare un contributo alla questione della “riqualificazione energetica e strutturale” dell’edilizia esistente, attraverso la definizione di uno strumento operativo, per la valutazione preliminare delle problematiche energetiche e strutturali, rilevate su un campione di più edifici. Per la definizione degli indicatori, sono state utilizzate metodologie consolidate, basate su procedure semplificate, in grado di valutare lo stato di criticità di edifici appartenenti a grandi patrimoni immobiliari. In particolare, per la definizione dell’Indice di Rischio Sismico, si fa riferimento alla procedura presente in letteratura nel testo “Defining Priorities end Timescales for Seismic Intervention in School Buildings in Italy”, Grant D., Bommer J.J., Pinho R., Calvi G.M. Si tratta di una metodologia di tipo qualitativo, basata su un “giudizio di esperti”, in grado di analizzare i principali fattori che incidono sul comportamento strutturale (ad esempio l'efficienza dei collegamenti, la resistenza dei materiali, la regolarità morfologica), comprendendo nella valutazione anche l’influenza degli elementi non strutturali. Per la definizione dell’Indice dei Consumi Energetici, è stata utilizzata la metodologia messa a punto dall’Enea nella “Guida per il contenimento della Spesa Energetica nelle scuole”, basata sull’analisi dei consumi reali “normalizzati” rispetto ad alcuni fattori valutazione che influenzano il comportamento del sistema considerato. Gli indicatori individuati sono stati confrontati con degli indicatori limite e messi a sistema mediante rappresentazione grafica. In base alla collocazione dell’edificio analizzato nel grafico di riferimento, sono state individuate quattro macrocategoie di intervento: - Verifiche integrate - Verifiche sismiche - Interventi locali integrati - Interventi locali di miglioramento In particolare per quanto riguarda le verifiche integrate, la ricerca dedica un intero capitolo all’analisi delle procedure per la verifica sismica e la diagnosi energetiche, individuando i “punti di contatto” e dimostrando la fattibilità operativa di un approccio integrato e sinergico. Per quanto riguarda gli interventi integrati invece, la ricerca mette in evidenza alcuni criteri di “compatibilità” che devono essere posti alla base della scelta delle soluzioni tecnologiche. Lo strumento così come concepito consente, con il dispiego di risorse limitate rispetto all’obiettivo prefissato, di definire con giusto grado di approssimazione la propensione delle strutture a subire danni sotto l’effetto delle azioni sismiche, e le problematiche energetiche ad esse associate. L’approccio è pienamente scalabile e connesso al livello di accessibilità della struttura e consente di coprire anche esigenze connesse ad analisi di dettaglio. Le specificità del nostro territorio e le risorse disponibili, possono diventare il punto di partenza per lo sviluppo di una “filiera della qualità” per il settore della riqualificazione edilizia, attraverso una pianificazione globale e multi - scalare delle attività, ed una gestione integrata del processo di recupero, finalizzata a garantire sicurezza, sostenibilità e qualità per i nostri centri abitati.

UNO STRUMENTO DI SINTESI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA E DEI CONSUMI ENERGETICI A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA ESISTENTE / Maria Grazia Giardinelli. - (2014).

UNO STRUMENTO DI SINTESI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA E DEI CONSUMI ENERGETICI A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA ESISTENTE

GIARDINELLI, MARIA GRAZIA
2014

Abstract

La ricerca affronta la questione della riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, analizzando principalmente le problematiche relative ai consumi energetici e alle vulnerabilità sismiche. Di fronte all’urgenza di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio scolastico esistente ed alla necessità di adeguare gli stessi edifici alle prescrizioni imposte dalla normativa energetica, risulta necessario operare per una integrazione tra le due discipline, al fine di garantire scelte operative efficaci, e conseguenti risparmi dei tempi e dei costi necessari. Tale approccio implica la riconsiderazione di tutte le fasi in cui si articola il processo di recupero, a partire dalla fase conoscitiva, fondamentale per la programmazione degli interveti e la gestione delle risorse disponibili. E’ questa la fase in cui vengono coinvolte in primo luogo le Pubbliche Amministrazioni, alle prese con la gestione di un vasto patrimonio da riqualificare, e da portare a precisi livelli di prestazione energetica e sicurezza strutturale. Gli strumenti attualmente a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni per promuovere ed agevolare una riqualificazione sistematica, risultano essere ancora insufficienti, o comunque in grado di affrontare singole problematiche (miglioramento energetico o sicurezza strutturale), determinano, in alcuni casi, una sovrapposizione degli interventi, con conseguente aumento dei costi e dei tempi necessari. Risulta dunque necessario poter disporre, nella fase di programmazione degli interventi, di uno strumento di sintesi delle problematiche energetiche e strutturali rilevate su vasta scala, al fine di individuare le misure di intervento necessarie e di indirizzare efficacemente le risorse economiche disponibili. La ricerca intende dare un contributo alla questione della “riqualificazione energetica e strutturale” dell’edilizia esistente, attraverso la definizione di uno strumento operativo, per la valutazione preliminare delle problematiche energetiche e strutturali, rilevate su un campione di più edifici. Per la definizione degli indicatori, sono state utilizzate metodologie consolidate, basate su procedure semplificate, in grado di valutare lo stato di criticità di edifici appartenenti a grandi patrimoni immobiliari. In particolare, per la definizione dell’Indice di Rischio Sismico, si fa riferimento alla procedura presente in letteratura nel testo “Defining Priorities end Timescales for Seismic Intervention in School Buildings in Italy”, Grant D., Bommer J.J., Pinho R., Calvi G.M. Si tratta di una metodologia di tipo qualitativo, basata su un “giudizio di esperti”, in grado di analizzare i principali fattori che incidono sul comportamento strutturale (ad esempio l'efficienza dei collegamenti, la resistenza dei materiali, la regolarità morfologica), comprendendo nella valutazione anche l’influenza degli elementi non strutturali. Per la definizione dell’Indice dei Consumi Energetici, è stata utilizzata la metodologia messa a punto dall’Enea nella “Guida per il contenimento della Spesa Energetica nelle scuole”, basata sull’analisi dei consumi reali “normalizzati” rispetto ad alcuni fattori valutazione che influenzano il comportamento del sistema considerato. Gli indicatori individuati sono stati confrontati con degli indicatori limite e messi a sistema mediante rappresentazione grafica. In base alla collocazione dell’edificio analizzato nel grafico di riferimento, sono state individuate quattro macrocategoie di intervento: - Verifiche integrate - Verifiche sismiche - Interventi locali integrati - Interventi locali di miglioramento In particolare per quanto riguarda le verifiche integrate, la ricerca dedica un intero capitolo all’analisi delle procedure per la verifica sismica e la diagnosi energetiche, individuando i “punti di contatto” e dimostrando la fattibilità operativa di un approccio integrato e sinergico. Per quanto riguarda gli interventi integrati invece, la ricerca mette in evidenza alcuni criteri di “compatibilità” che devono essere posti alla base della scelta delle soluzioni tecnologiche. Lo strumento così come concepito consente, con il dispiego di risorse limitate rispetto all’obiettivo prefissato, di definire con giusto grado di approssimazione la propensione delle strutture a subire danni sotto l’effetto delle azioni sismiche, e le problematiche energetiche ad esse associate. L’approccio è pienamente scalabile e connesso al livello di accessibilità della struttura e consente di coprire anche esigenze connesse ad analisi di dettaglio. Le specificità del nostro territorio e le risorse disponibili, possono diventare il punto di partenza per lo sviluppo di una “filiera della qualità” per il settore della riqualificazione edilizia, attraverso una pianificazione globale e multi - scalare delle attività, ed una gestione integrata del processo di recupero, finalizzata a garantire sicurezza, sostenibilità e qualità per i nostri centri abitati.
2014
prof. Marco Sala
Maria Grazia Giardinelli
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