Studio a scala pilota sull'ossidazione biologica di flussi gassosi prodotti all'interno di un impianto di trattamento di reflui conciari e contenenti elevate concentrazioni di H 2 S

volumetrici (50–280 g/m letto 3 h) superiori a quelli dei convezionali BTF, bassi tempi di contatto e concentrazioni influenti di H 2 S fortemente variabili nel tempo (60–250 mg/m 3). Il pH e' stato mantenuto all'interno del range (1,6–1.8) mediante l'aggiunta di acqua di pozzo arricchita con macronutrienti. In condizioni di funzionamento ottimali sono state raggiunte elevatissime capacita' di eliminazione dell H 2 S (fino a 230 g H 2 S/m 3 letto h), comparabili con quelle tipiche dei convenzionali scrubber chimici; tali efficienze di rimozione sono diminuite, parallelamente all'insorgere di elevate perdite di carico nel letto filtrante, all'aumentare della quantità di biomassa non attiva nel letto. L'elevata concentrazione di materiale inerte che comporta, tra l'altro,una progressiva riduzione dell'altezza del letto (> 30%) e un aumento delle perdite di carico (>100%) è apparso il fattore determinate nel calo delle prestazioni. Summary A pilot scale biotrickling filter (BTF) was used to evaluate the long term response of the system to highly loaded streams of H 2 S. The experiment was carried out with high volumetric mass loads (from 50 to 280 g/m bed 3 h), short contact time and highly variable H 2 S concentrations (65 – 250 mg/m 3). Polyurethane foam cubes were used as filling media. The pH was controlled between 1.6 and 1.8 through the dosing of tap water enriched with macronutrients. The system showed very high volumetric removal rates (up to 230 mg H 2 S/m