La struttura economico-finanziaria dell’Unione europea poggia su basi fragili, dovute ai criteri di ripartizione delle competenze fra istituzioni europee e Stati membri e all’insufficienza del coordinamento delle politiche economiche. La crisi economica degli ultimi anni ha reso evidenti questi limiti, mentre le conseguenti strategie economico-finanziarie adottate hanno accentuato ulteriormente alcuni aspetti nevralgici del processo di integrazione europea. Questa riflessione muove dall’analisi dell’accresciuta insufficiente legittimazione democratica dell’entità sovranazionale, dell’indebolimento del Parlamento europeo e di quelli nazionali, dell’acuirsi delle diversità tra gli Stati membri che porta a distinguere all’interno dell’Europa del mercato unico un’Europa dell’unione economica e monetaria (UEM) proiettata verso un’unione politica e della necessità di prestare una maggiore attenzione alla garanzia dei diritti fondamentali – in particolare quelli sociali – per individuare le prospettive delle ulteriori fasi di integrazione e valutare l’esigenza di realizzare un modello finalizzato a combattere efficacemente l’esclusione sociale promuovendo la giustizia, la coesione economica e sociale e la solidarietà.

La delegittimazione dell'Unione europea: ripensare il processo di integrazione attraverso la realizzazione di un modello sociale europeo / M. Picchi. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 1-7.

La delegittimazione dell'Unione europea: ripensare il processo di integrazione attraverso la realizzazione di un modello sociale europeo

PICCHI, MARTA
2014

Abstract

La struttura economico-finanziaria dell’Unione europea poggia su basi fragili, dovute ai criteri di ripartizione delle competenze fra istituzioni europee e Stati membri e all’insufficienza del coordinamento delle politiche economiche. La crisi economica degli ultimi anni ha reso evidenti questi limiti, mentre le conseguenti strategie economico-finanziarie adottate hanno accentuato ulteriormente alcuni aspetti nevralgici del processo di integrazione europea. Questa riflessione muove dall’analisi dell’accresciuta insufficiente legittimazione democratica dell’entità sovranazionale, dell’indebolimento del Parlamento europeo e di quelli nazionali, dell’acuirsi delle diversità tra gli Stati membri che porta a distinguere all’interno dell’Europa del mercato unico un’Europa dell’unione economica e monetaria (UEM) proiettata verso un’unione politica e della necessità di prestare una maggiore attenzione alla garanzia dei diritti fondamentali – in particolare quelli sociali – per individuare le prospettive delle ulteriori fasi di integrazione e valutare l’esigenza di realizzare un modello finalizzato a combattere efficacemente l’esclusione sociale promuovendo la giustizia, la coesione economica e sociale e la solidarietà.
2014
1
7
M. Picchi
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