Il progetto di allestimento della mostra, che raccoglie nella Sala Ottagonale dell’ex carcere delle Murate a Firenze I lavori di numerosi architetti che operano presso la Tongji University di Shangai, propone una rilettura dello spazio carcerario contrapponendo alle austere masse murarie un tema espositivo legato alla leggerezza e all’immaterialità. Le 56 opere, stampate su tessuto microforato bianco, sono state ancorate superiormente a tubolari in metallo e cavi di nylon lasciando alla brezza e ai visitatori la possibilità di muoverle ed attraversarle. Nello spazio lineare d’ingresso le tavole progettuali si aggregano a formare grandi lanterne geometriche retroilluminate e fissate a telai in acciaio appositamente disegnati. Una pedana in legno nero si sviluppa sotto questi volumi fluttuanti secondo una linea continua che riprende le suggestioni orientali legate all’essenzialità e alla forza grafica e rappresentativa dei segni vista come esempio della sinergica integrazione fra rigore tecnologico e creatività.

Progetto allestimento mostra “Contemporary Chinese Architecture” / Antonio Capestro; Leonardo Zaffi. - (2014).

Progetto allestimento mostra “Contemporary Chinese Architecture”

CAPESTRO, ANTONIO;ZAFFI, LEONARDO
2014

Abstract

Il progetto di allestimento della mostra, che raccoglie nella Sala Ottagonale dell’ex carcere delle Murate a Firenze I lavori di numerosi architetti che operano presso la Tongji University di Shangai, propone una rilettura dello spazio carcerario contrapponendo alle austere masse murarie un tema espositivo legato alla leggerezza e all’immaterialità. Le 56 opere, stampate su tessuto microforato bianco, sono state ancorate superiormente a tubolari in metallo e cavi di nylon lasciando alla brezza e ai visitatori la possibilità di muoverle ed attraversarle. Nello spazio lineare d’ingresso le tavole progettuali si aggregano a formare grandi lanterne geometriche retroilluminate e fissate a telai in acciaio appositamente disegnati. Una pedana in legno nero si sviluppa sotto questi volumi fluttuanti secondo una linea continua che riprende le suggestioni orientali legate all’essenzialità e alla forza grafica e rappresentativa dei segni vista come esempio della sinergica integrazione fra rigore tecnologico e creatività.
2014
Antonio Capestro; Leonardo Zaffi
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