La crescente competizione internazionale ha reso la protezione delle Indicazioni Geografiche (IG) uno strumento sempre più importante per la differenziazione dei prodotti tramite la segnalazione di attributi specifici. Numerosi sono gli effetti generati dalla protezione delle IG, primi tra tutti il sostegno ai sistemi agroalimentari locali e ai processi di sviluppo rurale sostenibile. Inoltre, la riduzione della concorrenza sleale derivante da contraffazioni o usi impropri del nome geografico protetto, l'opportunità per le imprese di differenziare la produzione sul mercato e dunque ottenere auspicabilmente prezzi più elevati, maggiori volumi di vendita e/o l'accesso a nuovi canali commerciali sono soltanto altri potenziali benefici. Infine, la protezione delle IG è spesso associata alla produzione di beni pubblici, come la conservazione della biodiversità, la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo socio-culturale e rurale e la riduzione della povertà. Nonostante questa pluralità di effetti potenzialmente positivi, viene spesso segnalato un livello di impiego delle IG protette da parte delle imprese inferiore alle attese o alle potenzialità. Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare le decisioni strategiche che portano gli agricoltori e le imprese di trasformazione a decidere se e come utilizzare l’IG protetta per la produzione e commercializzazione dei loro prodotti, attraverso l'analisi di due studi di caso relativi a prodotti Dop e Igp in Toscana.

L’impiego delle indicazioni geografiche protette da parte delle imprese / Belletti G.; Marescotti A.; Brazzini A.. - In: AGRIREGIONIEUROPA. - ISSN 1828-5880. - ELETTRONICO. - 10(39):(2014), pp. 32-35.

L’impiego delle indicazioni geografiche protette da parte delle imprese

BELLETTI, GIOVANNI;MARESCOTTI, ANDREA;
2014

Abstract

La crescente competizione internazionale ha reso la protezione delle Indicazioni Geografiche (IG) uno strumento sempre più importante per la differenziazione dei prodotti tramite la segnalazione di attributi specifici. Numerosi sono gli effetti generati dalla protezione delle IG, primi tra tutti il sostegno ai sistemi agroalimentari locali e ai processi di sviluppo rurale sostenibile. Inoltre, la riduzione della concorrenza sleale derivante da contraffazioni o usi impropri del nome geografico protetto, l'opportunità per le imprese di differenziare la produzione sul mercato e dunque ottenere auspicabilmente prezzi più elevati, maggiori volumi di vendita e/o l'accesso a nuovi canali commerciali sono soltanto altri potenziali benefici. Infine, la protezione delle IG è spesso associata alla produzione di beni pubblici, come la conservazione della biodiversità, la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo socio-culturale e rurale e la riduzione della povertà. Nonostante questa pluralità di effetti potenzialmente positivi, viene spesso segnalato un livello di impiego delle IG protette da parte delle imprese inferiore alle attese o alle potenzialità. Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare le decisioni strategiche che portano gli agricoltori e le imprese di trasformazione a decidere se e come utilizzare l’IG protetta per la produzione e commercializzazione dei loro prodotti, attraverso l'analisi di due studi di caso relativi a prodotti Dop e Igp in Toscana.
2014
10(39)
32
35
Belletti G.; Marescotti A.; Brazzini A.
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