Gli enti assistenziali pratesi, consolidati nel XV secolo, hanno caratteri di una certa rilevanza nel panorama toscano dell’epoca: opere di assistenza e dimensione economica erano notevoli in rapporto alla popolazione del tempo. Tali proporzioni furono raggiunte anche grazie al lascito testamentario del mercante di Prato, Francesco di Marco Datini. L’investimento nella proprietà fondiaria si inscrive nelle linee di tendenza l’economia del tempo, e portò alla realizzazione di una impresa pubblica, sotto il governo comunale, che determinò un importante impatto nell’economia e nella società della Terra di Prato anche nel lungo periodo. Attraverso una ricerca condotta sulla documentazione del fondo archivistico conservato (Archivio di Stato di Prato) viene ricostruita la formazione della proprietà fondiaria, la sua gestione e razionalizzazione nella prima metà del Quattrocento. Particolare attenzione viene dedicata anche alla circolazione dei prodotti (elemosine, distribuzioni, vendite) al fine di evidenziare aspetti della costruzione di un’impresa della carità pubblica, quale forma tardo medievale di realizzazione di una sorta di Stato sociale o “Welfare society”.

Impresa pubblica e proprietà fondiaria. Il «Ceppo pe' poveri di Cristo» di Francesco di Marco Datini (Prato, XV secolo) / P. Nanni. - In: RIVISTA DI STORIA DELL'AGRICOLTURA. - ISSN 0557-1359. - STAMPA. - LIV, 2:(2014), pp. 93-130.

Impresa pubblica e proprietà fondiaria. Il «Ceppo pe' poveri di Cristo» di Francesco di Marco Datini (Prato, XV secolo)

NANNI, PAOLO
2014

Abstract

Gli enti assistenziali pratesi, consolidati nel XV secolo, hanno caratteri di una certa rilevanza nel panorama toscano dell’epoca: opere di assistenza e dimensione economica erano notevoli in rapporto alla popolazione del tempo. Tali proporzioni furono raggiunte anche grazie al lascito testamentario del mercante di Prato, Francesco di Marco Datini. L’investimento nella proprietà fondiaria si inscrive nelle linee di tendenza l’economia del tempo, e portò alla realizzazione di una impresa pubblica, sotto il governo comunale, che determinò un importante impatto nell’economia e nella società della Terra di Prato anche nel lungo periodo. Attraverso una ricerca condotta sulla documentazione del fondo archivistico conservato (Archivio di Stato di Prato) viene ricostruita la formazione della proprietà fondiaria, la sua gestione e razionalizzazione nella prima metà del Quattrocento. Particolare attenzione viene dedicata anche alla circolazione dei prodotti (elemosine, distribuzioni, vendite) al fine di evidenziare aspetti della costruzione di un’impresa della carità pubblica, quale forma tardo medievale di realizzazione di una sorta di Stato sociale o “Welfare society”.
2014
LIV, 2
93
130
P. Nanni
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