Il contributo ripercorre le principali fasi di studio e di ricerca sui processi di dispersione insediativa sviluppate in diversi ambiti disciplinari. Il paper approfondisce in particolare il significato dei numerosi termini e dei concetti utilizzati per descrivere e interpretare le forme con cui il fenomeno della dispersione insediativa si è manifestato in Italia. Una prima fase di studi sulla diffusione urbana è stata condotta da sociologi, geografi ed economisti del territorio in parallelo al processo di formazione delle aree metropolitane e alle prime esperienze di pianificazione intercomunale promosse negli stessi ambiti geografici da alcune amministrazioni di città grandi e medie. In un periodo successivo le numerose ricerche sulla crescita dei sistemi di piccole e piccolissime imprese e sul loro ruolo nello sviluppo del dopoguerra hanno preso in esame la distribuzione geografica delle attività produttive e l’organizzazione territoriale dei distretti, approfondendo nello stesso tempo le forme di coesione e i meccanismi di riproduzione sociale che hanno reso possibile l’affermazione di questi sistemi territoriali. Gli strumenti di pianificazione del territorio si sono confrontati su questi temi in relativo ritardo rispetto alle scienze sociali ed hanno fatto ricorso a modelli interpretativi diversi. La tesi del paper è che non vi è stata sempre un’adeguata integrazione tra conoscenze socio-economiche e strategie di pianificazione del territorio e che una sintesi più efficace dei due paradigmi – territoriale e socio-economico – potrebbe avere significative ricadute sul progetto di piano.
La dispersione insediativa tra urbanistica e scienze sociali / Giulio Giovannoni; Chiara Agnoletti; Raimondo Innocenti. - ELETTRONICO. - Atelier 8 Concetti Nomadi e Trasmigranti in Urbanistica:(2014), pp. 1151-1160. (Intervento presentato al convegno XVII Conferenza Nazionale SIU tenutosi a Milano nel 15 May 2014 – 16 May 2014).
La dispersione insediativa tra urbanistica e scienze sociali
GIOVANNONI, GIULIO;INNOCENTI, RAIMONDO
2014
Abstract
Il contributo ripercorre le principali fasi di studio e di ricerca sui processi di dispersione insediativa sviluppate in diversi ambiti disciplinari. Il paper approfondisce in particolare il significato dei numerosi termini e dei concetti utilizzati per descrivere e interpretare le forme con cui il fenomeno della dispersione insediativa si è manifestato in Italia. Una prima fase di studi sulla diffusione urbana è stata condotta da sociologi, geografi ed economisti del territorio in parallelo al processo di formazione delle aree metropolitane e alle prime esperienze di pianificazione intercomunale promosse negli stessi ambiti geografici da alcune amministrazioni di città grandi e medie. In un periodo successivo le numerose ricerche sulla crescita dei sistemi di piccole e piccolissime imprese e sul loro ruolo nello sviluppo del dopoguerra hanno preso in esame la distribuzione geografica delle attività produttive e l’organizzazione territoriale dei distretti, approfondendo nello stesso tempo le forme di coesione e i meccanismi di riproduzione sociale che hanno reso possibile l’affermazione di questi sistemi territoriali. Gli strumenti di pianificazione del territorio si sono confrontati su questi temi in relativo ritardo rispetto alle scienze sociali ed hanno fatto ricorso a modelli interpretativi diversi. La tesi del paper è che non vi è stata sempre un’adeguata integrazione tra conoscenze socio-economiche e strategie di pianificazione del territorio e che una sintesi più efficace dei due paradigmi – territoriale e socio-economico – potrebbe avere significative ricadute sul progetto di piano.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.